opera
Oasi&Oasi
categoria | Installazione |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | |
base | 47 cm |
altezza | 55 cm |
profondità | 23 cm |
anno | 2000 |
Oasi&Oasi è un atto di disapprovazione.
Di fronte alle umiliazioni e alle offese che subiscono oggi le donne in Italia e in alcune parti del mondo, in questo lavoro, ho voluto mettere in evidenza gli “indumenti intimi”che imprigionano tutte quelle donne che continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa.
Se le prime rivendicazioni femminili risalgono al movimento delle suffragette inglesi, oggi ho come la sensazione che venga spostato l’orologio all’indietro, rimettendo in discussione le conquiste femminili. Tuttavia, anche dopo queste conquiste, stiamo assistendo al ritorno di un’ideologia retrograda, per cui attraverso l’arte, possiamo aiutare le donne a riprendersi la propria vita e non permettere a nessuno di mortificarle o metterle a tacere.
Filo di ferro, materiale riciclato, glitter, reggiseno, slip, piume di struzzo.
Di fronte alle umiliazioni e alle offese che subiscono oggi le donne in Italia e in alcune parti del mondo, in questo lavoro, ho voluto mettere in evidenza gli “indumenti intimi”che imprigionano tutte quelle donne che continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa.
Se le prime rivendicazioni femminili risalgono al movimento delle suffragette inglesi, oggi ho come la sensazione che venga spostato l’orologio all’indietro, rimettendo in discussione le conquiste femminili. Tuttavia, anche dopo queste conquiste, stiamo assistendo al ritorno di un’ideologia retrograda, per cui attraverso l’arte, possiamo aiutare le donne a riprendersi la propria vita e non permettere a nessuno di mortificarle o metterle a tacere.
Filo di ferro, materiale riciclato, glitter, reggiseno, slip, piume di struzzo.