opera
Paradox
categoria | Installazione |
soggetto | Astratto, Bellezza, Natura |
tags | time, space, paradox, science, physics |
base | 60 cm |
altezza | 40 cm |
profondità | 45 cm |
anno | 2020 |
pastello su tavola, legno
opera unica
L'opera si propone di riflettere sul paradosso della nostra percezione temporale.
Il tempo della vita, come quello della pratica artistica, viene messo in discussione nello spazio di pochi centimetri, quelli che intercorrono tra la superficie grezza, non ancora intaccata dalla matita, e quella invece completamente coperta dai segni che compongono il volto disegnato.
Einstein, con la teoria della relatività generale, ci ha insegnato che tempo e spazio sono un'unica cosa, e il variare dell'uno ha effetti sull'altro. La barra che sostiene il disegno, solcata da leggere linee orizzontali, simboleggia lo spaziotempo, la dimensione che permea l'intero universo e che fa da sfondo al disegno dell'autore.
Basta spostarsi di un passo per andare avanti o indietro di 7 giorni, il tempo necessario alla realizzazione dell'opera (le cui date sono annotate sulla barra di legno che sostiene il disegno).
Un paradosso temporale che invita a riflettere su quanto siano labili il nostro sapere e le nostre convinzioni sul mondo.
opera unica
L'opera si propone di riflettere sul paradosso della nostra percezione temporale.
Il tempo della vita, come quello della pratica artistica, viene messo in discussione nello spazio di pochi centimetri, quelli che intercorrono tra la superficie grezza, non ancora intaccata dalla matita, e quella invece completamente coperta dai segni che compongono il volto disegnato.
Einstein, con la teoria della relatività generale, ci ha insegnato che tempo e spazio sono un'unica cosa, e il variare dell'uno ha effetti sull'altro. La barra che sostiene il disegno, solcata da leggere linee orizzontali, simboleggia lo spaziotempo, la dimensione che permea l'intero universo e che fa da sfondo al disegno dell'autore.
Basta spostarsi di un passo per andare avanti o indietro di 7 giorni, il tempo necessario alla realizzazione dell'opera (le cui date sono annotate sulla barra di legno che sostiene il disegno).
Un paradosso temporale che invita a riflettere su quanto siano labili il nostro sapere e le nostre convinzioni sul mondo.