opera
Poetry Suite
categoria | Performance |
soggetto | Astratto |
tags | performance , suite, poetry, poems, original, live, act, acting, words, art performance, performance art, poet, writer, performer, performingarts, hotel, solo exhibition, artist, female artist, woman, dance, contemporary, italianartist, femaleartist, femaleart, young, action, abstract, italian, italianpoetry, exhibit, room, pink, ribbon, black, dress, take, your, and, go, away, session, 2019, milano, milan, italy, video, written, conceived, material, paper, pen, writing, write, installation, audience |
minuti | 8 |
secondi | 3 |
anno | 2019 |
POETRY SUITE (Performance Art + installazione) - scritto e messo in scena da Silvia Bertocchi in occasione della sua prima mostra personale ''InumanAnomaliA'' presso l'hotel ME Milan Il Duca - piazza Repubblica 3.
Si parte da un'istallazione, una sorta di gabbia di nastro rosa shocking che circonda l'artista per tutta la durata della performance e che esclude gli spettatori al di fuori. Sopra i nastri sono appesi tanti foglietti con scritte a mano tutte le poesie che Silvia reciterà nei conseguenti 8 minuti. La poesia è cardine della performance e la troviamo quindi in tre forme: veicolata dalla parola, scritta sui foglietti e messa a disposizione del pubblico che a sua discrezione può staccare e portare via le poesie dal nastro , diventando quindi parte integrante dell'azione e in ultimo tatuata sulla pelle.
L'artista recita le poesie che ha tatuate su mani e braccia, stabilendo quindi lei stessa una connessione con il pubblico che potrà vedere, ascoltare, leggere e portare a casa otto minuti di poesia vicina anche se separata da nastri. I nastri non separano, accolgono e reggono parole rette dal costante contatto visivo con lo spettatore.
Si parte da un'istallazione, una sorta di gabbia di nastro rosa shocking che circonda l'artista per tutta la durata della performance e che esclude gli spettatori al di fuori. Sopra i nastri sono appesi tanti foglietti con scritte a mano tutte le poesie che Silvia reciterà nei conseguenti 8 minuti. La poesia è cardine della performance e la troviamo quindi in tre forme: veicolata dalla parola, scritta sui foglietti e messa a disposizione del pubblico che a sua discrezione può staccare e portare via le poesie dal nastro , diventando quindi parte integrante dell'azione e in ultimo tatuata sulla pelle.
L'artista recita le poesie che ha tatuate su mani e braccia, stabilendo quindi lei stessa una connessione con il pubblico che potrà vedere, ascoltare, leggere e portare a casa otto minuti di poesia vicina anche se separata da nastri. I nastri non separano, accolgono e reggono parole rette dal costante contatto visivo con lo spettatore.