opera
Roundtrip/Her (Andata e Ritorno)
categoria | Installazione |
soggetto | Paesaggio |
tags | #object, #sky, #sound |
base | 150 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2020 |
Roundtrip/Her è una video installazione del 2019 che anticipa i temi poi espressi dalla serie degli Oggetti, al cui universo essa appartiene. La sinestesia suscitata mira a incoraggiare l'emersione della vita individuale diciascuno: la costruzione di un'autobiografia collettiva, data dalle associazioni che possono scaturire dal contatto con l'opera, permette alla mia ricerca di inserire il fatto privato, legato al mio vissuto, all'interno di un dialogo più ampio al quale chiunque può partecipare empaticamente.
Roundtrip/Her è l'incipit, l'inizio del racconto. È la rappresentazione di un viaggio aereo, geografico e psichico, legato a un'esperienza personale: la morte di mia madre. L'intervento coinvolge il corpo del fruitore, del quale vengono sollecitati vari sensi. Davanti ai suoi occhi scorrono le immagini delle nuvole registrate durante il volo che prima mi ha condotto a mia madre, e che dopo mi ha riportato a casa dopo le esequie. Le nubi sono proiettate su un indumento della donna, ancora pregno del profumo di lei. ll commento sonoro ripercorre le varie fasi di questo itinerario: i battiti cardiaci di una persona cara; i suoni meccanici dell'aereo durante il volo di andata; un inno religioso che mia madre intonava in chiesa, durante la funzione. Poi, i suoni del ritorno, in rewind: di nuovo i rumori della tratta area, di nuovo il brano musicale. A questi si aggiungono, insuccessione, il frinire delle cicale che mi ha accolto a casa, i rumori della strada. Infine, le campane che rimandano ai miei luoghi d'infanzia, ma anche, simbolicamente, all'ascesa dell'anima in cielo.
Roundtrip/Her è l'incipit, l'inizio del racconto. È la rappresentazione di un viaggio aereo, geografico e psichico, legato a un'esperienza personale: la morte di mia madre. L'intervento coinvolge il corpo del fruitore, del quale vengono sollecitati vari sensi. Davanti ai suoi occhi scorrono le immagini delle nuvole registrate durante il volo che prima mi ha condotto a mia madre, e che dopo mi ha riportato a casa dopo le esequie. Le nubi sono proiettate su un indumento della donna, ancora pregno del profumo di lei. ll commento sonoro ripercorre le varie fasi di questo itinerario: i battiti cardiaci di una persona cara; i suoni meccanici dell'aereo durante il volo di andata; un inno religioso che mia madre intonava in chiesa, durante la funzione. Poi, i suoni del ritorno, in rewind: di nuovo i rumori della tratta area, di nuovo il brano musicale. A questi si aggiungono, insuccessione, il frinire delle cicale che mi ha accolto a casa, i rumori della strada. Infine, le campane che rimandano ai miei luoghi d'infanzia, ma anche, simbolicamente, all'ascesa dell'anima in cielo.