opera
Santificazione
categoria | Pittura |
soggetto | Bellezza, Figura umana |
tags | darkart, portrait, demian, 2020 |
base | 100 cm |
altezza | 130 cm |
profondità | 2 cm |
anno | 2020 |
Questo dittico racchiude la mia personale interpretazione della terza legge ermetica denominata Legge della Corrispondenza.
Tale legge cita : “ Come sopra - così sotto, come sotto - così sopra. Come dentro - così fuori, come fuori - cosi dentro. Come nel grande - così nel piccolo, Come nel piccolo - cosi nel grande.”
Il soggetto principale viene raffigurato in due situazioni all’apparenza opposte : da un lato abbiamo la “Santificazione”, la raffigurazione della figura umana come martire delle emozioni, delle fragilità e della passione. Dall’altra parte troviamo la “Dannazione” ovvero la consapevolezza del proprio essere , la conoscenza come potere ma anche croce , la razionalizzazione di eventi al di fuori del proprio controllo (come la Morte).
Entrambi i soggetti sono avvolti da un alone di mistero, protetti da una cornice fisica e tangibile volta a marcare il concetto di quanto il confine tra dentro e fuori sia labile e relativo.
Oltre di essa c’è l’Esterno, un mondo alieno al soggetto stesso, fatto di luci e ombre in quello che vorrei esprimere come Caos Controllato. Entrambe le due figure sono la faccia della stessa medaglia, la stessa entità ed entrambi sono legati allo spazio oltre la propria cornice. Ciò che avviene dentro di loro influenza la realtà fuori e viceversa. Per comprendere ciò che li circonda devono vedere dentro loro stessi e , allo stesso tempo, per capire ciò che avviene nel loro mondo interiore , devono sbirciare oltre la cornice.
Tale legge cita : “ Come sopra - così sotto, come sotto - così sopra. Come dentro - così fuori, come fuori - cosi dentro. Come nel grande - così nel piccolo, Come nel piccolo - cosi nel grande.”
Il soggetto principale viene raffigurato in due situazioni all’apparenza opposte : da un lato abbiamo la “Santificazione”, la raffigurazione della figura umana come martire delle emozioni, delle fragilità e della passione. Dall’altra parte troviamo la “Dannazione” ovvero la consapevolezza del proprio essere , la conoscenza come potere ma anche croce , la razionalizzazione di eventi al di fuori del proprio controllo (come la Morte).
Entrambi i soggetti sono avvolti da un alone di mistero, protetti da una cornice fisica e tangibile volta a marcare il concetto di quanto il confine tra dentro e fuori sia labile e relativo.
Oltre di essa c’è l’Esterno, un mondo alieno al soggetto stesso, fatto di luci e ombre in quello che vorrei esprimere come Caos Controllato. Entrambe le due figure sono la faccia della stessa medaglia, la stessa entità ed entrambi sono legati allo spazio oltre la propria cornice. Ciò che avviene dentro di loro influenza la realtà fuori e viceversa. Per comprendere ciò che li circonda devono vedere dentro loro stessi e , allo stesso tempo, per capire ciò che avviene nel loro mondo interiore , devono sbirciare oltre la cornice.