opera
Server the Planet II
categoria | Installazione |
soggetto | Natura, Politico/Sociale |
tags | #capitalismodigitale, #datacenter, #iperconsumo, #internet, #ecosistema |
base | 160 cm |
altezza | 200 cm |
profondità | 160 cm |
anno | 2025 |
Questa seconda versione dell'installazione sottolinea il progressivo ecocidio della natura in tutte le sue forme, invitando a riflettere sul deterioramento dell'ambiente e sui costi irreversibili dello sfruttamento umano. Server the Planet II è un'installazione che intreccia tecnologia, materiali inorganici ed elementi naturali, creando una relazione simbiotica. Il cuore dell'opera è un rack in alluminio che ospita esclusivamente gli scheletri di server obsoleti, riutilizzati per valorizzare la struttura. Piante e minerali rappresentano l'impatto ambientale legato all'estrazione delle materie prime, mentre il rack monolitico, arricchito di elementi organici, richiama una dimensione di sacralità.
La struttura è immersa in una vasca d'acqua marina ormai evaporata e inquinata, che contiene ricci e coralli morti, simboli del degrado dell'ecosistema marino. Questa connessione con la vita marina rievoca i danni che l'estrattivismo per le terre rare sta infliggendo ai fondali oceanici
La struttura è immersa in una vasca d'acqua marina ormai evaporata e inquinata, che contiene ricci e coralli morti, simboli del degrado dell'ecosistema marino. Questa connessione con la vita marina rievoca i danni che l'estrattivismo per le terre rare sta infliggendo ai fondali oceanici