opera
Sindoni vegetali. Dittico all’infinito
categoria | Pittura |
soggetto | Astratto, Natura |
tags | |
base | 30 cm |
altezza | 40 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2020 |
Stampa botanica su tela | 40x30 cm (ciascuna)
Creati durante il periodo di isolamento questi lavori immaginano “spazi sterminati al di la di questa” interagendo con la dimensione spaziale, con un atteggiamento di perpetuazione del tempo a favore dello spazio che diventa così concreto – inteso come somma delle categorie assolute di tempo, direzione, suono, luce. « E non appena sento il fruscio degli alberi carezzati dal vento, questa voce paragono a quel silenzio infinito: e d’improvviso nella mia mente affiora l’eternità, e tutte le stagioni passate e quella presente e ancora viva e la sua voce. Così il mio pensiero è sommerso in quest’immensità ed è dolce, per me, inabissarmi in questo mare.»
Creati durante il periodo di isolamento questi lavori immaginano “spazi sterminati al di la di questa” interagendo con la dimensione spaziale, con un atteggiamento di perpetuazione del tempo a favore dello spazio che diventa così concreto – inteso come somma delle categorie assolute di tempo, direzione, suono, luce. « E non appena sento il fruscio degli alberi carezzati dal vento, questa voce paragono a quel silenzio infinito: e d’improvviso nella mia mente affiora l’eternità, e tutte le stagioni passate e quella presente e ancora viva e la sua voce. Così il mio pensiero è sommerso in quest’immensità ed è dolce, per me, inabissarmi in questo mare.»