opera
Spazi per corpi in attesa della trasformazione
categoria | Installazione |
soggetto | Figura umana |
tags | contatto, proximity, prossimità, transformation, trasformazione, space, spazi, bodies, corpi, contact, vuoti e pieni, full and empty |
base | 42 cm |
altezza | 21 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2017 |
installazione site specific composta da 100 disegni su poliestere. Ogni disegno misura cm 21 x42
Tratti sottili e mobili su fogli di carta da lucido delineano corpi in contatto fra loro, tracciano labili confini fisici.
Fattezze minimali, forme umane pure, private del loro contesto originario e di un qualsivoglia sfondo e messe a fluttuare in uno spazio vuoto, che amplifica la dinamica dell’incontro di coppia.
La loro comunicazione avviene attraverso punti uniti da un filo rosso, in un dialogo fluido e non definito a priori: si avvicinano e si allontanano, si uniscono e si separano con il tendersi o l’allentarsi del filo, con l’aprire o il ripiegare i fogli.
La dimensione sensoriale dello spettatore è parte integrante dell’installazione: ciascun disegno è pensato per essere disteso, richiuso, ascoltato e osservato da differenti punti di vista.
È una relazione possibile, mai scontata o immutabile: basta un lieve, quasi impercettibile movimento della superficie o un leggero spostamento di prospettiva dell’osservatore, e le dinamiche interne alla coppia raffigurata si trasformano, fin quasi a stravolgersi.
Il progetto nasce dall’osservazione di opere pittoriche di differenti epoche storiche che hanno come soggetto coppie di figure nelle loro molteplici opportunità relazionali. I disegni, costellano le pareti di una piccola stanza, immaginata come corpo-contenitore capace di accogliere un altro corpo (quello del visitatore) in cerca della sua forma.
Tratti sottili e mobili su fogli di carta da lucido delineano corpi in contatto fra loro, tracciano labili confini fisici.
Fattezze minimali, forme umane pure, private del loro contesto originario e di un qualsivoglia sfondo e messe a fluttuare in uno spazio vuoto, che amplifica la dinamica dell’incontro di coppia.
La loro comunicazione avviene attraverso punti uniti da un filo rosso, in un dialogo fluido e non definito a priori: si avvicinano e si allontanano, si uniscono e si separano con il tendersi o l’allentarsi del filo, con l’aprire o il ripiegare i fogli.
La dimensione sensoriale dello spettatore è parte integrante dell’installazione: ciascun disegno è pensato per essere disteso, richiuso, ascoltato e osservato da differenti punti di vista.
È una relazione possibile, mai scontata o immutabile: basta un lieve, quasi impercettibile movimento della superficie o un leggero spostamento di prospettiva dell’osservatore, e le dinamiche interne alla coppia raffigurata si trasformano, fin quasi a stravolgersi.
Il progetto nasce dall’osservazione di opere pittoriche di differenti epoche storiche che hanno come soggetto coppie di figure nelle loro molteplici opportunità relazionali. I disegni, costellano le pareti di una piccola stanza, immaginata come corpo-contenitore capace di accogliere un altro corpo (quello del visitatore) in cerca della sua forma.