opera
SPOGLIE
categoria | Scultura |
soggetto | Figura umana |
tags | anatomia, sculpture, travertino, corpo, body, geografia |
base | 30 cm |
altezza | 40 cm |
profondità | 25 cm |
anno | 2022 |
Scatto foto di nudi, ma non so se dovrei chiamarli nudi. Dovrei
usare un termine più artistico come paesaggi – Andy Warhol
Ho iniziato il progetto riflettendo su un concetto fotografico per
il quale, in sintesi, scegliendo di fotografare un oggetto, o una
parte di esso, o un contesto di relazione tra forme, o decontestualizzandolo,
ho il potere di privarlo di ogni sua caratteristica di
oggetto in quanto tale, e di conferirgliene altre:
è l’oggetto che ti guarda - Baudrillard
"Spoglie" è un lavoro sulle allusioni, sulle forme, sulla materia.
Vi sono idee, oggetti, superfici che rimandano all’organicità della
pelle e al fascino dei corpi come anche alla forza di paesaggi
rocciosi alternati alla seduzione delle onde del mare.
La superficie indagata è rappresentata per parti e trova la sua
forza in una carismatica alternanza tra concavo e convesso, luce
ed ombra.
Vuole essere una riflessione sul potere dell’immagine e sulla reazione-
allusione che essa provoca nell’intimità dell’osservatore.
La scultura è un Travertino persiano misto onice e si regge su un basamento in ferro.
Vorrebbe essere la prima di una serie.
usare un termine più artistico come paesaggi – Andy Warhol
Ho iniziato il progetto riflettendo su un concetto fotografico per
il quale, in sintesi, scegliendo di fotografare un oggetto, o una
parte di esso, o un contesto di relazione tra forme, o decontestualizzandolo,
ho il potere di privarlo di ogni sua caratteristica di
oggetto in quanto tale, e di conferirgliene altre:
è l’oggetto che ti guarda - Baudrillard
"Spoglie" è un lavoro sulle allusioni, sulle forme, sulla materia.
Vi sono idee, oggetti, superfici che rimandano all’organicità della
pelle e al fascino dei corpi come anche alla forza di paesaggi
rocciosi alternati alla seduzione delle onde del mare.
La superficie indagata è rappresentata per parti e trova la sua
forza in una carismatica alternanza tra concavo e convesso, luce
ed ombra.
Vuole essere una riflessione sul potere dell’immagine e sulla reazione-
allusione che essa provoca nell’intimità dell’osservatore.
La scultura è un Travertino persiano misto onice e si regge su un basamento in ferro.
Vorrebbe essere la prima di una serie.