opera
The One Million dollar pen set
categoria | Scultura |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | dollarart, moneyart, milliondollar, onemillion, dollars, symbolism |
base | 7 cm |
altezza | 18 cm |
profondità | 7 cm |
anno | 2022 |
scultura in resina, opera unica, punta della penna in ETHERGRAF® a scrittura infinita (reazione chimica su carta)
La penna da un milione di dollari con un portapenna includente altre banconote, da un lato rappresenta il decadimento del denaro nelle società postmoderne, con le conseguenze del capitalismo. D'altra parte la penna è essa stessa uno status symbol rappresentante il capitale monetario che però non dimentica il capitale umano e quindi la ricerca di un perfetto equilibrio tra la necessità di un'economia monetaria e la sua attuazione etica e morale verso le società contemporanee. L'opera è uno splendido esempio di trasfigurazione della liquefazione stessa delle banconote, verso un'ottica che trascende la mera natura quantitativa del denaro verso una più ampia trasformazione valoriale della sua rappresentazione più vivida. L'artista incarna il senso più profondo della contemporaneità verso una logica contraddizione di termini che rende l'opera cristallina ma anche assolutamente enigmatica.
La penna da un milione di dollari con un portapenna includente altre banconote, da un lato rappresenta il decadimento del denaro nelle società postmoderne, con le conseguenze del capitalismo. D'altra parte la penna è essa stessa uno status symbol rappresentante il capitale monetario che però non dimentica il capitale umano e quindi la ricerca di un perfetto equilibrio tra la necessità di un'economia monetaria e la sua attuazione etica e morale verso le società contemporanee. L'opera è uno splendido esempio di trasfigurazione della liquefazione stessa delle banconote, verso un'ottica che trascende la mera natura quantitativa del denaro verso una più ampia trasformazione valoriale della sua rappresentazione più vivida. L'artista incarna il senso più profondo della contemporaneità verso una logica contraddizione di termini che rende l'opera cristallina ma anche assolutamente enigmatica.