opera
tre giorni in montagna
categoria | Altro |
soggetto | Astratto |
tags | arazzo |
base | 265 cm |
altezza | 167 cm |
profondità | 5 cm |
anno | 2021 |
I soggetti raffigurati negli arazzi si corrispondono con quelli dei dipinti, che sono stati riellaborati e rivisitati attraverso questa tecnica. L’artista, nel sentire il bisogno di riflettere ancora su certi temi, è andata a riprendere la composizione visuale e la storia di alcune sue opere già esistenti e a rifarle in formato di arazzo. Questo metodo, molto più lento della pittura, le ha permesso di passare interi mesi lavorando in una sola opera, assaporando e rivivendo ancora di più la situazione raffigurata. In più, i fili rendono l’opera “aptica”, tattile, immediata e rivolta a uno dei sensi che secondo l’estetica classica è “di vicinanza” (il tatto); i dipinti invece, “optici”, sono percepiti da lontano. Questa differenza, questa nuova tecnica costringe lo spettatore ad osservare da vicino, a fruire in modo diverso, a voler toccare… entrando in intimità con l’opera e con ciò che l’artista vuole trasmettere.