opera
V.F.G.A
| categoria | Fotografia |
| soggetto | Politico/Sociale, Figura umana |
| tags | sacro, devozione, simbolo, sacro e profano, per grazia ricevuta, supestizione, magia |
| base | 45 cm |
| altezza | 60 cm |
| profondità | 0 cm |
| anno | 2020 |
La reinterpretazione del dipinto di Sburracchioni, su invito dei galleristi dello Spazio Microba di Bari, è il punto di partenza dell’opera V.F.G.A (votum fecit gratiam accepit).
In questa foto emergono l’impostazione tipica dell’iconografia delle immaginette dei santini ‒ che per devozione o collezione spuntano sgualciti dal portafoglio, come in passato dalle vecchie bisacce dei pellegrini ‒ e le immagini suggestive degli ex voto dei marinai, in cui i Santi emergono dai flutti come San Telmo o scendono dal cielo come Santa Barbara dei fulmini solo per citarne alcuni.
I naviganti ripetono gesti antichi e ancestrali, per dominare il grande caos delle onde, per esorcizzare il naufragio. Una metafora originaria e fondante dell’esistenza umana reinterpretata attraverso simboli, gesti e forme tipiche ascrivibili ad una realtà apparentemente passata da cui attingere per rielaborare nuovi idoli iconografici.
In questa foto emergono l’impostazione tipica dell’iconografia delle immaginette dei santini ‒ che per devozione o collezione spuntano sgualciti dal portafoglio, come in passato dalle vecchie bisacce dei pellegrini ‒ e le immagini suggestive degli ex voto dei marinai, in cui i Santi emergono dai flutti come San Telmo o scendono dal cielo come Santa Barbara dei fulmini solo per citarne alcuni.
I naviganti ripetono gesti antichi e ancestrali, per dominare il grande caos delle onde, per esorcizzare il naufragio. Una metafora originaria e fondante dell’esistenza umana reinterpretata attraverso simboli, gesti e forme tipiche ascrivibili ad una realtà apparentemente passata da cui attingere per rielaborare nuovi idoli iconografici.











