opera
Vita nelle pieghe della terra
categoria | Installazione |
soggetto | Paesaggio, Natura, Astratto |
tags | |
base | 300 cm |
altezza | 280 cm |
profondità | 200 cm |
anno | 2023 |
“Vita nelle pieghe della terra”, l’installazione presentata per questa mostra e che fa parte del progetto Humus su cui l’artista da tempo lavora, scava ancor più nel profondo evocando il mondo sotterraneo, la “pancia della Terra”, che nutre e alimenta da sempre l’uomo e ogni sua attività. Una Terra che è generosa, ma che va protetta e custodita, salvaguardata fin dentro il suo cuore. Nelli tesse le sue connessioni guardando metaforicamente a quella unitarietà globale di rapporti che sono ugualitari e pertinenti – senza distinzioni di sorta – per l’umanità intera, composta da esistenze accomunate dal vivere tutte su questo nostro “piccolo” pianeta. Lo scopo è far riflettere su quell’impegno alla cooperazione per un futuro che non deve essere solo rispettoso dell’ambiente e delle sue risorse, ma che è ormai una vera sfida alla nostra stessa sopravvivenza. (Tratto dal testo di Jonathan Vecchini)
Giulia Nelli, Vita nelle pieghe della terra, 2023, tecnica mista, collant nero di diverse densità (den) dell’azienda Elly Calze e tessuto di lino,
installazione site-specific, dimensioni ambientali.
L’installazione è stata realizzata all’interno della mostra collettiva Utopiche seduzioni. Dai nuovi materiali alla Recycled Art. Da Piero Manzoni alle ultime generazioni, a cura di Nadia Stefanel e Matteo Galbiati, presso la Fondazione Dino Zoli di Forlì.
Giulia Nelli, Vita nelle pieghe della terra, 2023, tecnica mista, collant nero di diverse densità (den) dell’azienda Elly Calze e tessuto di lino,
installazione site-specific, dimensioni ambientali.
L’installazione è stata realizzata all’interno della mostra collettiva Utopiche seduzioni. Dai nuovi materiali alla Recycled Art. Da Piero Manzoni alle ultime generazioni, a cura di Nadia Stefanel e Matteo Galbiati, presso la Fondazione Dino Zoli di Forlì.