opera
WAKE UP
categoria | Video |
soggetto | Politico/Sociale, Paesaggio, Architettura |
tags | Città, Distopico, Persone |
minuti | 1 |
secondi | 50 |
anno | 2022 |
Genova.
La prima scena del cortometraggio segna un inizio, cioè l'uscita dell’individuo dal proprio contesto privato e la sua trasformazione in comparsa e ingranaggio della collettività. Le strade urbane e, più in generale, le città coadiuvano questo passaggio, in quanto, per definizione, “fornite di servizi pubblici e di quanto altro sia necessario per offrire condizioni favorevoli alla vita sociale” (Treccani). Durante la proiezione lo spettatore esce simbolicamente dalla propria condizione di osservatore museale solitario ritrovandosi catapultato tra le persone e la tecnologia della città; accompagnato dai suoni destabilizzanti della colonna sonora, egli è portato a rievocare la propria esperienza.
L’ultima scena del corto funge non solo da apparente risveglio da un sogno ad occhi aperti, ma anche da collante con il rinizio, rendendo la fruizione dell’opera un circolo vizioso.
La prima scena del cortometraggio segna un inizio, cioè l'uscita dell’individuo dal proprio contesto privato e la sua trasformazione in comparsa e ingranaggio della collettività. Le strade urbane e, più in generale, le città coadiuvano questo passaggio, in quanto, per definizione, “fornite di servizi pubblici e di quanto altro sia necessario per offrire condizioni favorevoli alla vita sociale” (Treccani). Durante la proiezione lo spettatore esce simbolicamente dalla propria condizione di osservatore museale solitario ritrovandosi catapultato tra le persone e la tecnologia della città; accompagnato dai suoni destabilizzanti della colonna sonora, egli è portato a rievocare la propria esperienza.
L’ultima scena del corto funge non solo da apparente risveglio da un sogno ad occhi aperti, ma anche da collante con il rinizio, rendendo la fruizione dell’opera un circolo vizioso.