Nasce a Scutari, una città nel nord dell'Albania. Allieva di Edi Rama all’Accademia delle Belle Arti di Tirana, nel ‘94 si trasferisce in Italia. Partecipa alla collettiva al Trevi Flash Art Museum a cura di Giancarlo Politi, alla Quadriennale di Roma curata da Pio Monti. Ha esposto assieme a Arienti, Adrian Paci, Beecroft, Cattelan, Chia, Kostabi, Lodola, Majorano, Montesano. Nelle opere esposte negli ultimi anni Novanta, il retaggio dell'infanzia e dell'adolescenza in Albania prima della caduta del muro di Berlino inizia a stemperarsi nel più mite e moderno contesto sociale della provincia italiana. Le scene raffigurate, con tematiche come l’emarginazione o la discriminazione legate all'immigrazione, e subite come una sorta di tradimento amicale, sono rese con un'espressività distopica che ridimensiona la possibilità dell'agognato riscatto sociale. L'evoluzione dello stile, negli anni Duemila, è nella direzione di una ritrattistica non convenzionale, spesso applicata a gruppi di figure solo in parte abbozzate, in cui i protagonisti non smettono mai di esibirsi e danno l'impressione di perseverare nell'impresa di credere in sé stessi e nell'improvvisazione della propria umanità.
Nelle opere più recenti, a partire dal 2010, la fotografia e il disegno digitale, e in genere le tecniche miste iniziano a prevalere sull'uso dei mezzi tradizionali; esse spesso convivono le une con le altre senza fondersi in modo risolutivo, ma confluendo in un comune scenario. Ne è un esempio la serie ‘Filo da Torcere’, insieme alla serie ‘Fil Rouge’, entrambe del 2020, con quei ‘filati’ invasivi che vanno a stravolgere la linearità delle immagini fotografiche, ottenute nei mesi iniziali della pandemia; o anche la serie 'Filodiffusione', del 2021, in cui il disegno puntualmente trasforma e completa le immagini coi numerosi dettagli 'extrasensoriali' ; o ancora la serie ‘Filogenesi’, del 2022, che insieme ad altre serie più recenti ('Senza Soluzione', 'Distopie', 'Spiaggia Libera') propone scenari del periodo pandemico e post-pandemico dove i particolari aggiunti dall’artista si affiancano e si sovrappongono alla realtà documentata senza soluzione di continuità, con panorami e figure prodotti in modo nitido che, alterati alla luce di questi ‘dettagli’, vengono privati della loro naturale autonomia semantica, velando l’enigma che li sottende talora con ironia talora con senso di costrizione. I temi dell'esilio, del distacco e della lontananza sono quelli che ricorrono più spesso in queste ultime opere.
Ultime esposizioni
2023 - Vernice Art Fair Forlì
2023 - Booming C/O DumBO (Art City Bologna)
2023 - 20x20 Galleria De Marchi (BO)
2022 - Arte Padova 2022
2022 - Ravenna Art Gallery
2021 - Venice StArt 2021 (Arterminal c/o Terminal S. Basilio, VE)
2020 - I mille di Sgarbi-Cervia (MAG)
Nelle opere più recenti, a partire dal 2010, la fotografia e il disegno digitale, e in genere le tecniche miste iniziano a prevalere sull'uso dei mezzi tradizionali; esse spesso convivono le une con le altre senza fondersi in modo risolutivo, ma confluendo in un comune scenario. Ne è un esempio la serie ‘Filo da Torcere’, insieme alla serie ‘Fil Rouge’, entrambe del 2020, con quei ‘filati’ invasivi che vanno a stravolgere la linearità delle immagini fotografiche, ottenute nei mesi iniziali della pandemia; o anche la serie 'Filodiffusione', del 2021, in cui il disegno puntualmente trasforma e completa le immagini coi numerosi dettagli 'extrasensoriali' ; o ancora la serie ‘Filogenesi’, del 2022, che insieme ad altre serie più recenti ('Senza Soluzione', 'Distopie', 'Spiaggia Libera') propone scenari del periodo pandemico e post-pandemico dove i particolari aggiunti dall’artista si affiancano e si sovrappongono alla realtà documentata senza soluzione di continuità, con panorami e figure prodotti in modo nitido che, alterati alla luce di questi ‘dettagli’, vengono privati della loro naturale autonomia semantica, velando l’enigma che li sottende talora con ironia talora con senso di costrizione. I temi dell'esilio, del distacco e della lontananza sono quelli che ricorrono più spesso in queste ultime opere.
Ultime esposizioni
2023 - Vernice Art Fair Forlì
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2020 - I mille di Sgarbi-Cervia (MAG)