opera
A Vomit Of Words
categoria | Pittura |
soggetto | Politico/Sociale, Paesaggio, Natura |
tags | freestyle landscape, plants, pattern, pattern roller, Gaia, Earth |
base | 330 cm |
altezza | 160 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2020 |
"We are living in a declared state. The "Anthropocene," the name this state has been given, the age of man, posits humanity as a collective oracle: we speak through the Earth, and the Earth speaks through us." (Ashkan Sepavand: MUD: All worlds, all times!)
Ma quando è iniziata l'era dell'uomo, l'Antropocene? Con l'inizio dell'invasione europea dell'America nel 1492? Con il primo utilizzo che l'uomo ha fatto del fuoco, circa 20.000 anni fa? Con la detonazione della prima bomba atomica, il 16 luglio 1945? Quando il comportamento umano ha avuto per la prima volta conseguenze globali, persino geologiche? L'Antropocene ha caratteristiche stratigrafiche specifiche: fossili come l'alluminio, resti di cemento, particelle di plastica, composti di carbonio derivanti dalla combustione di combustibili fossili, fallout dei test della bomba atomica si trovano non solo negli strati sedimentari, ma anche in piante e animali; e in noi stessi. Sotto l'influsso dell'essere umano, l'estinzione delle specie ha subito un'accelerazione significativa. L'oracolo afferma che gli esseri umani stanno fallendo come portavoce della Terra:
"a vomit of words, dribble-drabble, babble, nonsense." (Ashkan Sepavand: MUD: All worlds, all times!)
È arrivato il momento di cambiare, di abbandonare lo sguardo antropocentrico perché è obsoleto. È ora di mettere la terra al centro e di sviluppare una visione biofilica e geocentrica.
Il lavoro "A Vomit Of Words" è fatto con pittura a guazzo, vernice spray e acrilici su tela intonsa. Paesaggi distorti e frammentari, ma comunque belli, sono sovrascritti con citazioni raccolte e frammenti di parole che mi hanno turbata e che dovrebbero fare lo stesso con lo spettatore. Il lavoro fa parte della serie "How to Speak about the Earth", iniziata nell'autunno 2020. E' motivato dall''impegno contro la cosiddetta "crisi climatica" e dall'analisi di Bruno Latour della situazione attuale, descritta nel suo libro "Facing Gaia".
Ma quando è iniziata l'era dell'uomo, l'Antropocene? Con l'inizio dell'invasione europea dell'America nel 1492? Con il primo utilizzo che l'uomo ha fatto del fuoco, circa 20.000 anni fa? Con la detonazione della prima bomba atomica, il 16 luglio 1945? Quando il comportamento umano ha avuto per la prima volta conseguenze globali, persino geologiche? L'Antropocene ha caratteristiche stratigrafiche specifiche: fossili come l'alluminio, resti di cemento, particelle di plastica, composti di carbonio derivanti dalla combustione di combustibili fossili, fallout dei test della bomba atomica si trovano non solo negli strati sedimentari, ma anche in piante e animali; e in noi stessi. Sotto l'influsso dell'essere umano, l'estinzione delle specie ha subito un'accelerazione significativa. L'oracolo afferma che gli esseri umani stanno fallendo come portavoce della Terra:
"a vomit of words, dribble-drabble, babble, nonsense." (Ashkan Sepavand: MUD: All worlds, all times!)
È arrivato il momento di cambiare, di abbandonare lo sguardo antropocentrico perché è obsoleto. È ora di mettere la terra al centro e di sviluppare una visione biofilica e geocentrica.
Il lavoro "A Vomit Of Words" è fatto con pittura a guazzo, vernice spray e acrilici su tela intonsa. Paesaggi distorti e frammentari, ma comunque belli, sono sovrascritti con citazioni raccolte e frammenti di parole che mi hanno turbata e che dovrebbero fare lo stesso con lo spettatore. Il lavoro fa parte della serie "How to Speak about the Earth", iniziata nell'autunno 2020. E' motivato dall''impegno contro la cosiddetta "crisi climatica" e dall'analisi di Bruno Latour della situazione attuale, descritta nel suo libro "Facing Gaia".