opera
Vite Parallele
categoria | Fotografia |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | Fotografo dei semafori, Fine Art, Semafori, Traffic Lights |
base | 105 cm |
altezza | 60 cm |
profondità | 2 cm |
anno | 2019 |
L’opera esprime quel momento in cui le strade stanno per separarsi. I mondi di due persone o forse due mondi della stessa persona. E il coesistere di questi mondi.
La tavola rientra nel progetto "Another Perspective": una serie di immagini sui semafori come specchio dei nostri sentimenti. Presentato durante la Art Week di Torino a Paratissima 2022. Il progetto visivo completo si compone di 11 fotografie, 1 trittico e 1 installazione.
Quotidianamente intenti a compiere gesti, attraversare città, muoversi verso mete inesistenti, e poi tornare al punto di partenza e ricominciare daccapo: è così che gli omini stilizzati dei semafori che campeggiano sulle strade, dall’alto della loro prospettiva, interpreterebbero la vita di ciascuno.
Incapaci di comprendere le motivazioni di un incedere alle volte affannato e altre lento, assegnerebbero il colore verde alle azioni piacevoli e condivise dal resto della comunità, e il rosso ai vizi e ai tabù. Mentre il giallo, spesso il segnale più sottovalutato, rappresenta la scelta, il libero arbitrio, il cambiamento.
In un gioco tra reale e immaginario, metto in scena la routine giornaliera con oggetti comuni che, nella loro imparzialità, evidenziano pregi e difetti contemporanei.
Fotografia Digitale
Stampa Glicée su carta Fine Art Hahnemühle, calandrata su Di-Bond
Edizione unica – 9 stampe totali + 1 NFT + 2 AP
Certificato di autenticità
La tavola rientra nel progetto "Another Perspective": una serie di immagini sui semafori come specchio dei nostri sentimenti. Presentato durante la Art Week di Torino a Paratissima 2022. Il progetto visivo completo si compone di 11 fotografie, 1 trittico e 1 installazione.
Quotidianamente intenti a compiere gesti, attraversare città, muoversi verso mete inesistenti, e poi tornare al punto di partenza e ricominciare daccapo: è così che gli omini stilizzati dei semafori che campeggiano sulle strade, dall’alto della loro prospettiva, interpreterebbero la vita di ciascuno.
Incapaci di comprendere le motivazioni di un incedere alle volte affannato e altre lento, assegnerebbero il colore verde alle azioni piacevoli e condivise dal resto della comunità, e il rosso ai vizi e ai tabù. Mentre il giallo, spesso il segnale più sottovalutato, rappresenta la scelta, il libero arbitrio, il cambiamento.
In un gioco tra reale e immaginario, metto in scena la routine giornaliera con oggetti comuni che, nella loro imparzialità, evidenziano pregi e difetti contemporanei.
Fotografia Digitale
Stampa Glicée su carta Fine Art Hahnemühle, calandrata su Di-Bond
Edizione unica – 9 stampe totali + 1 NFT + 2 AP
Certificato di autenticità