Mostra08 Dic 2022
Esposizione di opere contemporanee presso locali, librerie, attività commerciali del centro storico, con itinerari guidati e incontri critici.
Ha scritto del suo lavoro Lisa Cantoli, curatrice: "Con le sue Canzonette, Zoina esplora lo spazio pittorico con forme che muovono lo sguardo verso uno spazio di quiete. Alle spalle, ha un trentennale percorso di ricerca e ideazione in ambito teatrale e una corposa produzione letteraria, con traduzioni e pubblicazioni autografe. Zoina lascia oggi che sia il colore la sua voce narrante, con immagini che devono la loro rarefazione ad un'accurata progettazione, dove nulla è lasciato al caso. Le tele costituiscono così un corpus organico con il lavoro di artificio scenico e di metodo autoriale, creando un punto di convergenza nel quale coesistere in perfetto equilibrio."
Andrea Viani, poeta, ha annotato in margine ad una mostra: "In ogni invenzione di Alberto Zoina, sia questa destinata al teatro, alla letteratura per l'infanzia o alla figurazione, risuona un accorato desiderio di riscatto di ciò che è più lievemente umano dalla soffocante ipoteca della materia, dalla pesantezza dell'essere. Canzonette, dunque: carezze, poveri balsami per le ferite dell'anima. Nel tempo in cui "gli uomini più nulla dimandano ai poeti" (Palazzeschi) ironia, misura, ritegno disegnano un perimetro di consistenza, di definizione. Niente più inni, né canti: solo canzonette, per accompagnare su un sentiero di resistenza il più disarmato dei partigiani."
Andrea Viani, poeta, ha annotato in margine ad una mostra: "In ogni invenzione di Alberto Zoina, sia questa destinata al teatro, alla letteratura per l'infanzia o alla figurazione, risuona un accorato desiderio di riscatto di ciò che è più lievemente umano dalla soffocante ipoteca della materia, dalla pesantezza dell'essere. Canzonette, dunque: carezze, poveri balsami per le ferite dell'anima. Nel tempo in cui "gli uomini più nulla dimandano ai poeti" (Palazzeschi) ironia, misura, ritegno disegnano un perimetro di consistenza, di definizione. Niente più inni, né canti: solo canzonette, per accompagnare su un sentiero di resistenza il più disarmato dei partigiani."