Le selezioni termineranno il 15 aprile 2024.
La giuria selezionerà e pubblicherà quelli che entreranno a far parte della rosa dei finalisti di exibart prize.
Non essendoci un ordine di votazione, ogni iscritto potrebbe essere selezionato come finalista in qualsiasi momento!
In modo indipendente dal momento in cui si è iscritto.
Giovanna Rigattieri
È un’artista veneziana che ha conseguito la laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti nel 2007. E’ stata finalista di numerosi concorsi tra cui il Premio Celeste, Italian Factory, Wildlife Artist of The Year, Exibart Prize 2021. Espone sul territorio nazionale ed internazionale dal 2004, collaborando con Martina Cavallarin, Scatola Bianca Project Room di Milano, la Galleria Makek di Zagabria, la Galleria Castello 925 di Venezia, Oolalala Gallery di Torino e The Mall Galleries a Londra. Attualmente espone allo Spazio Thetis di Venezia con la personale “Pittoriche Contemplazioni” curata dal Prof. Saverio Simi de Burgis, che scrive:”Ut pictura poesis, la pittura è una poesia muta, la poesia è una pittura parlante. Il minimo comun denominatore tra poesia e pittura rimane l’immagine che costituisce una sorta di grammatica compositiva da cui partire per tracciare una complementarietà ideale fra queste due innate forme espressive.
Marianna Sannino
La sua ricerca artistica si focalizza sulla memoria e sulla dimensione diacronica del tempo. Presente, passato e futuro si fondono e galleggiano sospesi in una realtà tangibile comune. Promesse, speranze e desideri dal passato proiettano la loro luce ed il loro effetto verso il futuro, creando una dimensione di aspettativa e di sospensione. Attorno a questi sentimenti di attesa tutto cambia, mentre essi rimangono costanti, tramutandosi nei segni indelebili dello scorrere del tempo. Dalla propria famiglia ognuno eredita questi sentimenti sospesi, che si trasformano delle radici attraverso cui si costruisce l’identità. L’artista racconta storie in cui la proiezione dei ricordi, di ciò che è stato, giocano un ruolo decisivo, essenziale. L’arte da corpo a ciò che è sospeso, presente ma invisibile, riuscendo a sconfiggere l’evanescenza della vita.