Giulia Spernazza

Scultore
Roma
Foto del profilo di Giulia Spernazza
La mia ricerca artistica induce essenzialmente al silenzio perché nasce da un ascolto profondo. L’intenzione è quella di rendere il mio percorso assoluto, un cammino verso l’autenticità che può risuonare in chiunque osservi le mie opere. In tal senso l’importanza del vuoto, la trasparenza e la purezza sono espresse attraverso un linguaggio minimalista che mira a spogliarle di qualsiasi riferimento soggettivo. Dal 2020, sollecitata dal difficile periodo della pandemia, gran parte della mia ricerca artistica è rivolta ad indagare il concetto di casa, ri-costruzione e intimità attraverso l’utilizzo di materiali come cemento, siporex e indumenti. Nel metterli in relazione tra loro intendo porre in evidenza l’importanza della casa come prolungamento di noi stessi e catalizzatore di solitudini e/o di relazioni affettive. La mia ricerca quindi indaga il significato dell’abitare esplorando il concetto di spazio come estensione dell’essere umano in cui ambiente esterno e intimità si fondono inevitabilmente. Singole identità e realtà vengono trascese attraverso l’immersione di ogni elemento nel cemento bianco, materiale che intende porre i lavori fuori dal racconto di storie specifiche per proiettarle in una dimensione assoluta. Esso solidifica la materia dapprima morbida rendendola inalterabile e restituendo un’atmosfera atemporale in cui la condizione di attesa viene solidificata in delle forme scultoree. Ogni elemento è così sottratto al trascorrere del tempo e all’identificazione di caratteristiche personali rendendo il messaggio universale.
Nasce nel 1979 a Roma, dove vive e lavora. Dopo aver conseguito il diploma di Liceo Artistico, nel 2008 si laurea in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma. È rappresentata dalla Galleria d’Arte Faber di Roma. Tra le principali esposizioni, nel 2013 viene invitata al 64° Premio Michetti presso il Museo Michetti  (Francavilla al Mare) e nel 2014 partecipa al Premio Adrenalina 3.0 presso il Macro Testaccio la Pelanda (Roma). Nel 2018 espone alla mostra personale “natura pura” presso la Galleria d’Arte Faber (Roma), nel 2019 partecipa alla mostra collettiva “Ex Voto per arte ricevuta” presso il Museo Marino Marini (Firenze) e viene selezionata al Premio Arteam cup V edizione dove vince il premio residenza e mostra personale, a cura di Anna Lisa Ghirardi, presso il MuSa (Museo di Salò). Sempre nel 2019 è invitata alla IV Biennale del libro d’Artista, Fondazione Monti Uniti di Foggia. Nel 2020 tiene la mostra personale “Memories to preserve”, a cura di Barbara Pavan e Susanna Cati,  alla Galleria d’Arte SCD Textile & Art (Perugia), nel 2021 realizza Installazione site-specific per la mostra “Terrapromessa”, a cura di Barbara Pavan (Festival IlluminAmatrice) ed effettua  la mostra personale “Vulnerabile” presso la Galleria d’Arte Faber. Nel 2022 partecipa alla Mostra The Soft Revolution”, 25WTA World Textile Art, a cura di Barbara Pavan, presso il Museo del Tessile di Busto Arsizio ed espone alla personale “MUTEVOLE”, a cura di Barbara Pavan, presso F’Art Spazio Arte Contemporanea a L’Aquila. Sempre nel 2022 effettua la mostra bipersonale con Valeria Patrizi “Tra il visibile e l’interiore”, a cura di Marta Bandini ed Elettra Bottazzi, al Museo Diocesano di Caltagirone e viene selezionata al Premio Arteam Cup VII edizione dove vince il premio mostra presso Palazzo Botti (Torre Pallavicina, Bergamo). Nel 2023 partecipa a XS PROJECT, evento promosso da ArteMorbida, presso la Galleria di Arte Tessile  Contemporanea Gina Morandini, alla mostra collettiva Faberstorming, nell’ambito del 25WTA World Textile Art, a cura di Barbara Pavan, all’ex  Ateneo di Bergamo ed espone alla bipersonale con Koro Ihara “FRAMMENTI” alla Galleria d’Arte Faber.  Nello stesso anno partecipa alla collettiva “Books as Art, a cura di Paolo Cortese, presso Gramma_Epsilon Galley (Atene), viene selezionata al Premio Luigi Candiani, al Contemporanea Prize e vince il premio Spaziottantotto S.r.l alla Fiera The Others (Torino). Le sue Opere sono state acquisite dal Museo Michetti (Francavilla al Mare), dalla Civica Raccolta del Disegno di Salò (MuSa) e dal Museo Diocesano di Caltagirone.
 
 
 
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