opera
1 second 1 gram
categoria | Performance |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | |
ore | 3 |
minuti | 0 |
secondi | 0 |
anno | 2023 |
Progetto sostenuto da Italian Council, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura
Viviamo un’epoca in frenetica trasformazione caratterizzata da brusche accelerazioni e frenate, da impellenti scadenze e continui aggiornamenti. Ne scaturisce una società stanca ed esautorata da quel bene primario ed essenziale che è il tempo. 1 secondo 1 grammo riflette quindi sul peso del tempo e sui tentativi umani di manipolare, gestire e consumare una dimensione, quella temporale, che nella contemporaneità è sempre più sfuggente e di difficile definizione. Da un punto di vista pratico il progetto vede la realizzazione di una performance che si svolge come un atto collettivo e contemporaneamente individuale. All’ingresso dello spazio al visitatore viene chiesto quanto tempo desidera. La quantità di tempo richiesta viene convertita in una quantità di argilla secondo il rapporto 1 secondo = 1 grammo di argilla; il visitatore può modellare l’argilla nella modalità che ritiene più opportuna per il tempo stabilito all’ingresso mentre un timer monitora e avvisa dell’esaurirsi della durata disponibile. È così che il visitatore prende tempo, lo tiene in mano, lo accarezza, lo manipola. In conclusione, la creta manipolata dai visitatori viene esposta generando una mostra che si costruisce simultaneamente alla performance. Il progetto intende prestare del tempo e aprire una parentesi con l’intenzione di tornare nella quotidianità con la forza di continuare a fare tempo; in altre parole, la performance permette alla collettività di ritrovare il tempo perduto, apre uno spazio e un tempo non finalizzato alla realizzazione di un prodotto, ma teso al puro piacere di ravvivare un desiderio assopito. Il progetto solleva inoltre delle domande sul senso del fare tempo oltre che spazio, regala una dimensione perduta di gratuità e grazia, responsabilizza il singolo individuo all’interno di una collettività. 1 secondo 1 grammo è stato presentato a Bruxelles, Locarno, Milano, Bergamo, Verona, Venezia.
Il progetto ha visto anche la realizzazione di un kit che permette a chiunque di svolgere la performance quando e dove si desidera: all’interno del sacchetto sottovuoto sono presenti 300 grammi di argilla (corrispondenti a 5 minuti), un timer e delle semplici istruzioni per l’uso. A differenza delle performance collettive, il kit offre un’esperienza più intima, si può dire “a domicilio”. Dato che il pacchetto ha l’obbiettivo di raggiungere facilmente chiunque, circa 200 kit sono stati spediti in tutto il mondo, in particolare presso le più rilevanti istituzioni museali, fondazioni e spazi no-profit. Da un punto di vista tecnico, ciascun kit non è prodotto industrialmente ma è stato realizzato interamente dall’artista, si tratta quindi contemporaneamente di un’opera da tenere sigillata nel tempo, che di uno strumento utile all’esecuzione di un’esperienza unica e irripetibile.
La pubblicazione inerente il progetto è attualmente parte della libreria dello Stedelijk Museum di Amsterdam.
Viviamo un’epoca in frenetica trasformazione caratterizzata da brusche accelerazioni e frenate, da impellenti scadenze e continui aggiornamenti. Ne scaturisce una società stanca ed esautorata da quel bene primario ed essenziale che è il tempo. 1 secondo 1 grammo riflette quindi sul peso del tempo e sui tentativi umani di manipolare, gestire e consumare una dimensione, quella temporale, che nella contemporaneità è sempre più sfuggente e di difficile definizione. Da un punto di vista pratico il progetto vede la realizzazione di una performance che si svolge come un atto collettivo e contemporaneamente individuale. All’ingresso dello spazio al visitatore viene chiesto quanto tempo desidera. La quantità di tempo richiesta viene convertita in una quantità di argilla secondo il rapporto 1 secondo = 1 grammo di argilla; il visitatore può modellare l’argilla nella modalità che ritiene più opportuna per il tempo stabilito all’ingresso mentre un timer monitora e avvisa dell’esaurirsi della durata disponibile. È così che il visitatore prende tempo, lo tiene in mano, lo accarezza, lo manipola. In conclusione, la creta manipolata dai visitatori viene esposta generando una mostra che si costruisce simultaneamente alla performance. Il progetto intende prestare del tempo e aprire una parentesi con l’intenzione di tornare nella quotidianità con la forza di continuare a fare tempo; in altre parole, la performance permette alla collettività di ritrovare il tempo perduto, apre uno spazio e un tempo non finalizzato alla realizzazione di un prodotto, ma teso al puro piacere di ravvivare un desiderio assopito. Il progetto solleva inoltre delle domande sul senso del fare tempo oltre che spazio, regala una dimensione perduta di gratuità e grazia, responsabilizza il singolo individuo all’interno di una collettività. 1 secondo 1 grammo è stato presentato a Bruxelles, Locarno, Milano, Bergamo, Verona, Venezia.
Il progetto ha visto anche la realizzazione di un kit che permette a chiunque di svolgere la performance quando e dove si desidera: all’interno del sacchetto sottovuoto sono presenti 300 grammi di argilla (corrispondenti a 5 minuti), un timer e delle semplici istruzioni per l’uso. A differenza delle performance collettive, il kit offre un’esperienza più intima, si può dire “a domicilio”. Dato che il pacchetto ha l’obbiettivo di raggiungere facilmente chiunque, circa 200 kit sono stati spediti in tutto il mondo, in particolare presso le più rilevanti istituzioni museali, fondazioni e spazi no-profit. Da un punto di vista tecnico, ciascun kit non è prodotto industrialmente ma è stato realizzato interamente dall’artista, si tratta quindi contemporaneamente di un’opera da tenere sigillata nel tempo, che di uno strumento utile all’esecuzione di un’esperienza unica e irripetibile.
La pubblicazione inerente il progetto è attualmente parte della libreria dello Stedelijk Museum di Amsterdam.