opera
Annodato – l’alba degli intrecci
categoria | Scultura |
soggetto | Politico/Sociale, Natura, Figura umana |
tags | fiberart, sustainability, textilesculpture |
base | 76 cm |
altezza | 186 cm |
profondità | 44 cm |
anno | 2023 |
In questa opera centrale è il rapporto tra l’individuo e l’universo.
L’individuo appare, in questa fase, completamente composto da corde.
Cime che rappresentano i condizionamenti della società, ma anche i sogni, i percorsi.
Cime che, nel bene e nel male, rappresentano la natura dell’essere, che sono parte dello stesso ed al contempo appartengono all’universo.
Nel capitolo di opere “Annodato” pongo l'accento sulla complessità dell'essere umano fatta dalla stratificazione di codici genetici, morali e culturali.
Faccio riferimento alla duplice natura di tutti quei vincoli che l’essere umano sperimenta nel corso della sua esistenza, arrivando ad un discorso storico che ripercorre l’intero cammino dell’uomo, dalle sue origini ad oggi.
La cima come simbolo dei legami che sono parte dell’esistenza di ogni persona.
Legami come i vincoli individuali, ma anche come l’insieme delle sovrastrutture che portano le scelte dell'individuo ad essere continuamente ed inevitabilmente condizionate dal luogo, dal periodo storico, dalla cultura e dalla religione. Averne coscienza o meno determina il loro valore all’interno dell’esperienza di ognuno.
L'intreccio di nodi come la rappresentazione “dell'Io” di ogni individuo che si ricollega al "Tutto".
Il Tutto che si rintraccia a livello formale nell'elemento "cima" che può essere descritta con la spirale, una delle forme geometriche più diffuse in natura.
La spirale come struttura onnipresente; dalle molecola del DNA, ai fiori, alle conchiglie, alle galassie, è un elemento che diventa legge della terra e del cosmo, del mondo microscopico e del mondo macroscopico, l’elemento di congiunzione con l’universo.
Il Tutto è composto dalla stessa materia, il Tutto è correlato, il Tutto è connessione, è legame.
TECNICA: Scultura tessile in cime nautiche di recupero, verniciatura acrilica, finitura in resina epossidica, struttura in materiale plastico, pezzo unico.
L’individuo appare, in questa fase, completamente composto da corde.
Cime che rappresentano i condizionamenti della società, ma anche i sogni, i percorsi.
Cime che, nel bene e nel male, rappresentano la natura dell’essere, che sono parte dello stesso ed al contempo appartengono all’universo.
Nel capitolo di opere “Annodato” pongo l'accento sulla complessità dell'essere umano fatta dalla stratificazione di codici genetici, morali e culturali.
Faccio riferimento alla duplice natura di tutti quei vincoli che l’essere umano sperimenta nel corso della sua esistenza, arrivando ad un discorso storico che ripercorre l’intero cammino dell’uomo, dalle sue origini ad oggi.
La cima come simbolo dei legami che sono parte dell’esistenza di ogni persona.
Legami come i vincoli individuali, ma anche come l’insieme delle sovrastrutture che portano le scelte dell'individuo ad essere continuamente ed inevitabilmente condizionate dal luogo, dal periodo storico, dalla cultura e dalla religione. Averne coscienza o meno determina il loro valore all’interno dell’esperienza di ognuno.
L'intreccio di nodi come la rappresentazione “dell'Io” di ogni individuo che si ricollega al "Tutto".
Il Tutto che si rintraccia a livello formale nell'elemento "cima" che può essere descritta con la spirale, una delle forme geometriche più diffuse in natura.
La spirale come struttura onnipresente; dalle molecola del DNA, ai fiori, alle conchiglie, alle galassie, è un elemento che diventa legge della terra e del cosmo, del mondo microscopico e del mondo macroscopico, l’elemento di congiunzione con l’universo.
Il Tutto è composto dalla stessa materia, il Tutto è correlato, il Tutto è connessione, è legame.
TECNICA: Scultura tessile in cime nautiche di recupero, verniciatura acrilica, finitura in resina epossidica, struttura in materiale plastico, pezzo unico.