Game. No War

opera
Game. No War
Game. No War
categoria Installazione
soggetto Politico/Sociale
tags nowar, sculpture, tank, stone, toys, scultura
base 156 cm
altezza 72 cm
profondità 61 cm
anno 2014
Installazione scultura in pietra e giocattoli di plastica (misura variabile)
Nel film “La vita è bella” Roberto Benigni fa credere al figlio Giosuè che la prigionia è in realtà un gioco al termine del quale chi realizzerà mille punti vincerà un carro armato.
Non è un invito a mentire ai bambini per fargli credere che il mondo sia diverso da quello che realmente è, ma che invece ci racconta la sofferenza interiore tra il dolore dell’essere adulto e la meraviglia dell’infanzia.
Due zone della vita a contrasto, perennemente conflittuali, ma assolutamente essenziali.
La trasformazione del reale è volta unicamente alla salvaguardia della libertà dell’immaginario del bambino, libertà in cui il gioco è sempre una componente determinante per lo sviluppo emotivo-intellettuale.
Regno immaginario e magnifico dove il gioco, alla fine, vince sempre.
E forse, il bello, è rimanere per sempre un po’ bambini.
artista
Beppe Borella
Scultore, Bergamo
Foto del Profilo
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ideato e organizzato da exibartlab srl,
Via Placido Zurla 49b, 00176 Roma - Italy
 
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