opera
healing intervention for domestic wounds
categoria | Altro |
soggetto | Architettura |
tags | #healinginterventionfordomesticwounds, #embodiedarchitecture, #borders, #skinandwalls, #body, #domesticspace, #intervention , #caringaspoliticalact, #needles, #domesticacupuncture, #artintervention |
base | 200 cm |
altezza | 200 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2015 |
healing intervention for domestic wounds | Art Intervention
aghi di agopuntura su muri_Dal 2015
healing interventions for domestic wounds è un intervento in cui pongo alcuni aghi di agopuntura sulle superfici di uno spazio domestico, seguendo le sue "ferite", le intersezioni tra un dentro e un fuori, le tracce di vita dei suoi abitanti e i segni di un "oltre" che si rende visibile attraverso l'irregolarità porosa del muro.
Atto di governo dello spazio domestico, healing interventions for domestic wounds parte da un gesto di cura -come tale invisibile e reso subordinato dalla storia- per trasformarlo in un momento performativo.
Concepito specificamente per il luogo in cui avviene, ogni intervento prende una forma e dimensione diversa e consiste in due fasi successive: la posa degli aghi -che avviene come performance di fronte al pubblico- e il risultato finale -che abita lo spazio come un'installazione permanente o temporanea.
Anche la durata dell'intervento varia, a seconda della dimensione della "ferita", dei bisogni e dei desideri dell'ospite e del mio rapporto con il luogo.
Insieme a UNTITLED# e Catalogo ragionato di escoriazioni sensibili, healing interventions for domestic wounds fa parte della "Trilogia della pelle", dove indago l'analogia pelle/muro come un modo per estendere il corpo fuori dai suoi confini e creare un senso di appartenenza attraverso la riappropriazione fisica dello spazio.
aghi di agopuntura su muri_Dal 2015
healing interventions for domestic wounds è un intervento in cui pongo alcuni aghi di agopuntura sulle superfici di uno spazio domestico, seguendo le sue "ferite", le intersezioni tra un dentro e un fuori, le tracce di vita dei suoi abitanti e i segni di un "oltre" che si rende visibile attraverso l'irregolarità porosa del muro.
Atto di governo dello spazio domestico, healing interventions for domestic wounds parte da un gesto di cura -come tale invisibile e reso subordinato dalla storia- per trasformarlo in un momento performativo.
Concepito specificamente per il luogo in cui avviene, ogni intervento prende una forma e dimensione diversa e consiste in due fasi successive: la posa degli aghi -che avviene come performance di fronte al pubblico- e il risultato finale -che abita lo spazio come un'installazione permanente o temporanea.
Anche la durata dell'intervento varia, a seconda della dimensione della "ferita", dei bisogni e dei desideri dell'ospite e del mio rapporto con il luogo.
Insieme a UNTITLED# e Catalogo ragionato di escoriazioni sensibili, healing interventions for domestic wounds fa parte della "Trilogia della pelle", dove indago l'analogia pelle/muro come un modo per estendere il corpo fuori dai suoi confini e creare un senso di appartenenza attraverso la riappropriazione fisica dello spazio.