opera
Hotel
categoria | Installazione |
soggetto | Architettura |
tags | relazioni, video arte, video light installation, MondiAbitativi, SpaccaturaUomoNatura, architecture, concrete, lavoro, architettura, operai, politico , classeoperaia, classe, uomo, natura, sociale, lotta, confitto, cemento a vista, CriticaSociale |
base | 55 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 55 cm |
anno | 2013 |
L'installazione "Hotel", è facente parte del progetto "Building Site" e si presenta come un'esperienza multisensoriale che invita gli spettatori a esplorare il potenziale dell'immaginazione umana. Il suo nucleo centrale, un hotel semicostruito, diventa ina metafora sulla natura della società e della creatività umana.
L'opera, concepita come un "cantiere mentale", va oltre la mera rappresentazione visiva e sonora per stimolare le facoltà conoscitive degli individui. Il concetto di "hotel semicostruito" evoca immediatamente un senso di transizione e potenzialità inespresse. Questo non è solo un luogo fisico, ma un punto di partenza per un viaggio concettuale che spinge al di là delle limitazioni dell'esperienza quotidiana. L'osservatore è invitato a riflettere sul concetto di costruzione, sia in senso letterale che figurato, e sulle molteplici interpretazioni che esso può assumere.
L'elemento immaginativo, sia visivo che narrativo, è al centro dell'opera, liberato dagli schemi convenzionali per consentire una fruizione più profonda e personale. Gli spettatori sono incoraggiati a esplorare il cantiere mentale proposto dall'installazione, a mettere in discussione le proprie percezioni e a lasciarsi trasportare dalle suggestioni dell'ambiente circostante.
"Hotel" si presenta come un'opera che va al di là della mera estetica, per diventare un catalizzatore di riflessioni e stimoli sensoriali.
Attraverso la sua combinazione unica di elementi visivi, sonori e concettuali, l'installazione offre agli spettatori l'opportunità di esplorare nuovi orizzonti mentali e di interrogarsi sulle potenzialità illimitate dell'immaginazione umana.
L'opera, concepita come un "cantiere mentale", va oltre la mera rappresentazione visiva e sonora per stimolare le facoltà conoscitive degli individui. Il concetto di "hotel semicostruito" evoca immediatamente un senso di transizione e potenzialità inespresse. Questo non è solo un luogo fisico, ma un punto di partenza per un viaggio concettuale che spinge al di là delle limitazioni dell'esperienza quotidiana. L'osservatore è invitato a riflettere sul concetto di costruzione, sia in senso letterale che figurato, e sulle molteplici interpretazioni che esso può assumere.
L'elemento immaginativo, sia visivo che narrativo, è al centro dell'opera, liberato dagli schemi convenzionali per consentire una fruizione più profonda e personale. Gli spettatori sono incoraggiati a esplorare il cantiere mentale proposto dall'installazione, a mettere in discussione le proprie percezioni e a lasciarsi trasportare dalle suggestioni dell'ambiente circostante.
"Hotel" si presenta come un'opera che va al di là della mera estetica, per diventare un catalizzatore di riflessioni e stimoli sensoriali.
Attraverso la sua combinazione unica di elementi visivi, sonori e concettuali, l'installazione offre agli spettatori l'opportunità di esplorare nuovi orizzonti mentali e di interrogarsi sulle potenzialità illimitate dell'immaginazione umana.