opera
IL SILENZIO DEL TRAUMA
| categoria | Video |
| soggetto | Politico/Sociale |
| tags | Political/Social, Memory / Archive, Trauma, Silence |
| minuti | 3 |
| secondi | 30 |
| anno | 2025 |
Il Silenzio del Trauma è un video costruito sull’intermittenza: su ciò che appare e scompare, su ciò che resta e ciò che si perde.
Attraverso frammenti reali provenienti dalla Striscia di Gaza, il lavoro non rappresenta la violenza in modo diretto, ma la frattura che essa produce: un ritmo spezzato fatto di buio, luce, rumore e sospensione.
Il trauma non è mostrato frontalmente. I corpi presenti nel video non illustrano l’evento, ma lo incarnano: diventano superfici di risonanza, luoghi in cui la ferita collettiva si deposita e riemerge. Il corpo collettivo ferito affiora come eco, come assenza che insiste, come immagine che non può essere fissata.
Il video interroga lo spettatore sul proprio ruolo: quando lo sguardo diventa testimonianza e quando, invece, si trasforma in complicità?
Qui il silenzio non protegge. È la forma stessa del trauma: una forza che continua ad agire anche quando lo sguardo si ritrae.
Attraverso frammenti reali provenienti dalla Striscia di Gaza, il lavoro non rappresenta la violenza in modo diretto, ma la frattura che essa produce: un ritmo spezzato fatto di buio, luce, rumore e sospensione.
Il trauma non è mostrato frontalmente. I corpi presenti nel video non illustrano l’evento, ma lo incarnano: diventano superfici di risonanza, luoghi in cui la ferita collettiva si deposita e riemerge. Il corpo collettivo ferito affiora come eco, come assenza che insiste, come immagine che non può essere fissata.
Il video interroga lo spettatore sul proprio ruolo: quando lo sguardo diventa testimonianza e quando, invece, si trasforma in complicità?
Qui il silenzio non protegge. È la forma stessa del trauma: una forza che continua ad agire anche quando lo sguardo si ritrae.











