opera
LMTC
categoria | Performance |
soggetto | Politico/Sociale, Figura umana |
tags | |
minuti | 5 |
secondi | 0 |
anno | 2019 |
password: 19_LMTC_MB
La performance consiste nell’attraversare in senso longitudinale la navata della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, metafora di un percorso di autocoscienza, avendo come punto di partenza l’ingresso da Piazza della Scala e come punto d’arrivo Piazza del Duomo.
Il vestito sartoriale, in organza color avorio con annesso uno strascico dello stesso materiale lungo circa dieci metri, è stato progettato appositamente per la performance. Una scritta ricamata a mano di colore nero "Le grandi ma piccole cose mi perseguitano" circoscrive l’intera larghezza della coda. La frase si riferisce al vissuto personale e al passato storico legato alla teoria delle lotte Femministe e al Patriarcalismo.
Al centro della galleria il cinturino in vita da cui partiva lo strascico viene slacciato e lasciato a terra come residuo dell’azione.
LMTC costituisce l’atto per svincolarsi dal passato.
La performance consiste nell’attraversare in senso longitudinale la navata della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, metafora di un percorso di autocoscienza, avendo come punto di partenza l’ingresso da Piazza della Scala e come punto d’arrivo Piazza del Duomo.
Il vestito sartoriale, in organza color avorio con annesso uno strascico dello stesso materiale lungo circa dieci metri, è stato progettato appositamente per la performance. Una scritta ricamata a mano di colore nero "Le grandi ma piccole cose mi perseguitano" circoscrive l’intera larghezza della coda. La frase si riferisce al vissuto personale e al passato storico legato alla teoria delle lotte Femministe e al Patriarcalismo.
Al centro della galleria il cinturino in vita da cui partiva lo strascico viene slacciato e lasciato a terra come residuo dell’azione.
LMTC costituisce l’atto per svincolarsi dal passato.