opera
Memories
categoria | Installazione |
soggetto | Politico/Sociale, Paesaggio, Figura umana, Astratto |
tags | |
base | 200 cm |
altezza | 200 cm |
profondità | 200 cm |
anno | 2016 |
E’ un progetto iniziato nel 2009, in un periodo in cui l’artista viveva e lavorava in Germania, di cui è rimasta traccia nel titolo Körperland (terra dei corpi): corpo come “territorio” da esplorare; come “paesaggio mutevole” che si trasforma in relazione a come ci percepiamo e a come viviamo; corpo come “dimora” dell’io, involucro e confine dell’identità personale, quanto mai fragile al giorno d’oggi, nell’epoca della “modernità liquida” che caratterizza i nostri assetti sociali.
Per la personale presso Passaggi Arte Contemporanea a cura di Alessandra Ioalè viene prodotta una nuova serie di lavori, fotografici e scultorei, la serie Memories.
Memories è la parte acquatica di Körperland: “… la parte acquatica, più meditata e complessa, fluisce immersa in un’atmosfera intima e controllata, casalinga, di immagini sedimentate, che emergono con forza da fondaliincerti, vincendo l’inesorabile fascino di acque sconosciute, che tacciono e nascondono qualsiasi suono, qualsiasi corpo vi si immerga, e riportano sulla superficie increspata dell’acqua echi del nostro passato borghese, iconografie della nostra tradizione”. (tratto dal testo critico in catalogo di A.Ioalè)
Fotografie della mostra di Dania Gennai
Per la personale presso Passaggi Arte Contemporanea a cura di Alessandra Ioalè viene prodotta una nuova serie di lavori, fotografici e scultorei, la serie Memories.
Memories è la parte acquatica di Körperland: “… la parte acquatica, più meditata e complessa, fluisce immersa in un’atmosfera intima e controllata, casalinga, di immagini sedimentate, che emergono con forza da fondaliincerti, vincendo l’inesorabile fascino di acque sconosciute, che tacciono e nascondono qualsiasi suono, qualsiasi corpo vi si immerga, e riportano sulla superficie increspata dell’acqua echi del nostro passato borghese, iconografie della nostra tradizione”. (tratto dal testo critico in catalogo di A.Ioalè)
Fotografie della mostra di Dania Gennai