opera
Scomposizione
categoria | Pittura |
soggetto | Architettura, Astratto, Bellezza |
tags | arte contemporanea, astratto, parole, collage, dna |
base | 92 cm |
altezza | 102 cm |
profondità | 5 cm |
anno | 2025 |
Scomposizione (2025)
92 × 102 cm – Cubi di cartoncino e collage su tavola
Un mosaico instabile, fatto di pieni e di vuoti, di presenze e assenze. I cubi di cartone, rivestiti da frammenti di cruciverba e giochi enigmistici, diventano tasselli mobili: possono essere estratti, riposizionati, lasciando spazio al vuoto o restituendo densità al pieno. L’opera vive così di precarietà, in bilico tra costruzione e disfacimento, tra ordine e smarrimento.
La leggerezza fragile del cartoncino si sposa con ill segno scritto: enigmi, parole e tracce diventano memoria instabile, mai fissata una volta per tutte. È un gioco di luci e ombre, di silenzi e possibilità, in cui lo spettatore è invitato a muoversi, a immaginare, a comporre e scomporre.
“Scomposizione” riflette sulla provvisorietà di ogni architettura, materiale, simbolica, esistenziale e sulla necessità di accogliere la fragilità e la precarietà come parte integrante del nostro modo di stare al mondo.
92 × 102 cm – Cubi di cartoncino e collage su tavola
Un mosaico instabile, fatto di pieni e di vuoti, di presenze e assenze. I cubi di cartone, rivestiti da frammenti di cruciverba e giochi enigmistici, diventano tasselli mobili: possono essere estratti, riposizionati, lasciando spazio al vuoto o restituendo densità al pieno. L’opera vive così di precarietà, in bilico tra costruzione e disfacimento, tra ordine e smarrimento.
La leggerezza fragile del cartoncino si sposa con ill segno scritto: enigmi, parole e tracce diventano memoria instabile, mai fissata una volta per tutte. È un gioco di luci e ombre, di silenzi e possibilità, in cui lo spettatore è invitato a muoversi, a immaginare, a comporre e scomporre.
“Scomposizione” riflette sulla provvisorietà di ogni architettura, materiale, simbolica, esistenziale e sulla necessità di accogliere la fragilità e la precarietà come parte integrante del nostro modo di stare al mondo.