opera
Sons of banks and fathers of hope
categoria | Pittura |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | banks, hope, money, dollars, art, social, economy, economics |
base | 70 cm |
altezza | 50 cm |
profondità | 5 cm |
anno | 2022 |
Acrilico e spray su tela 50x70 con resina e vere banconote da 1 milione e 25 bilioni di dollari dello Zimbabwe.
Il vile denaro non ha un solo volto e se da un lato offre una temibile prospettiva di sangue, dall'altro tende la mano alla speranza e al futuro. L'economia così come l'arte ha l'arduo compito di rappresentare un instabile equilibrio in continuo movimento e alla ricerca di gioie e paure profonde che solo nell'anima e nell'eternità potranno trovare riscontro. L'opera che rappresenta una critica raggiunge, in tale prospettiva, anche una riflessione sull'uomo, la società, l'umanità e il senso del vivere in un continuum spazio-temporale che accompagna l'incertezza e l'ignoto verso la pura conoscenza.
Il vile denaro non ha un solo volto e se da un lato offre una temibile prospettiva di sangue, dall'altro tende la mano alla speranza e al futuro. L'economia così come l'arte ha l'arduo compito di rappresentare un instabile equilibrio in continuo movimento e alla ricerca di gioie e paure profonde che solo nell'anima e nell'eternità potranno trovare riscontro. L'opera che rappresenta una critica raggiunge, in tale prospettiva, anche una riflessione sull'uomo, la società, l'umanità e il senso del vivere in un continuum spazio-temporale che accompagna l'incertezza e l'ignoto verso la pura conoscenza.