Fabrizio Rivotti

Scultore
Vignolo
Foto del profilo di Fabrizio Rivotti
Buongiorno
1986 l'anno in cui mi diplomo al Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo.Nell'estate dello stesso hanno vado in Spagna a Barcellona dove con un amico fotografo inizio a frequentare l'ambito della moda.In quel periodo la Spagna era il punto di riferimento delle nuove tendenze artistiche in tuttte le sue spressioni.E' in quel periodo che inizia un percorso articolato che spazierà dalla moda alla pittura,alla scultura,alla sperimentazione di nuove forme espressive in genere .Grazie a questa importante esperienza inizio a disegnare collezioni di moda e tessuti, che tornato in Italia inizio a proporre ad aziende del setore. La risposta positiva di alcune aziende Italiane mi consentì cos'ì di realizzare le mie prime collezioni.

In quel periodo partecipai a concorsi nazionali ed internazionali come la Biennale Internazionale del mediterraneo di Roma, l'Europe d'art d'art in Francia come rappresentante della moda giovane per l'Italia, a Venezia con una collezione  a Segno Moda al teatro Goldoni, a Tunisi  alla settimana della moda Italiana organizzata dall'Ambasciata Italiana a Tunisi.Contemporaneamente  continuo la collaborazione con aziende del settore moda in veste di consulente.Tra le esperienze più significative sicuramente la collaborazione con,  Ittierre D&G, EXTE, Moschino, Toni Mirò, Valentin Toledo.Successivamente e quasi  improvvisamente l'ambito della moda iniziò a creare quei limiti creativi dettati dalle esigenze del mercato limitando la sperimentazione e la ricerca creativa. Un esempio sono le borse in lattice che riproducono fedelmente delle pietre, i gilet in maglia di ferro, il codice d'identificazione applicato ad ogni capo d'abbiglimento che consente a chi lo indossa di comunicare svariate informazioni etc...Questo limite mi portò sempre più verso una concezione libera dai sistemi, dove i tessuti diventano grandi tele , la figura viene indagata non più come supporto ma come essenza. La figura in movimento diventa l'essenza, il punto focale della ricerca dove volumi in continua antitesi creano giochi di linee spezzate e contrasti di luce ,che tendono a dare dinamismo alla staticità.

Proprio il dinamismo statico diventa il fulcro della sperimentazione che in certi casi sconfina ancora nella pittura, come nella realizzazione della serie  delle anima sospese  dei passaggi, ma è comunque la scultura il vero centro della sperimentazione,una forma di astrattismo scultoreo che tende ancora alla reatà, ma dove la figura non è più il punto di partenza ma il punto di arrivo dove la tensione dinamica tende ad esplodere.

La sperimentazione ultimamente utilizza   la tecnologia 3D, tecnologia che utilizzo per realizzare l'espressione dell'attimo in diversi spazzi nello stesso istante. L'assenza presenza.

In questi anni ho partecipato ad alcuni concorsi come La Florence Biennale di Firenze, all'Expo 2014 come uno dei rappresentanti dell'arte Italiana con una mia statua, nello stesso hanno ho partecipate al Maec Art Expo2014. Attualmente collaboro con alcuni artisti e galleristi di Mosca Praga Barcellona.

Grazie
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