Idee08 Apr 2023
Proposta di scultura cinetica in permanenza, la sfera in acciaio lucido super mirror, rifletterà l’ambiente circostante in maniera sc […]
Mostra08 Apr 2020
Installazione proposta come evento collaterale della Biennale di Venezia.
Mostra08 Apr 2020
Installazione proposta come evento collaterale per la Biennale di Venezia.
180 cupole cinetiche dai 20 ai 180 cm diametro che si […]
Altro08 Apr 2020
Installazione di 2700 dischi in alluminio oro/argento, sospesi dal lucernario, la percezione dello spettatore che salirà e scenderà con g […]
Simone Lingua è nato a Cuneo nel 1981. Avvia il suo percorso formativo all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Gli esordi della sua carriera artistica sono legati alla pittura. I primi studi relativi all’arte cinetica risalgono al 2010 e sono applicati alla progettazione in ambito architettonico per le facciate di Prada a Las Vegas, Shanghai e Sydney. A seguire prende corso la carriera espositiva, in gallerie e spazi istituzionali, in Italia e all'estero. Tra il 2016 e il 2017 ha esposto al Pan di Napoli, al Louvre, al Castello Estense a Ferrara, alla Galleria Mirabilia a Reggio Emilia, a Palazzo Bentivoglio Gualtieri a Reggio Emilia, alla Galleria Accorsi a Torino, al Museo di Villa Mazzucchelli a Brescia, al Castello di Bratislava, alla Fondazione De Nittis a Barletta, al Castello di Sarzana, alla Galleria Idearte a Ferrara, al Museo Fondazione Sorrento e alla galleria TAG a Lugano. Nel 2016 a Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia, il suo lavoro viene premiato come “Migliore opera concettuale”. Tra i più recenti partecipazioni si citano: la personale interna all’evento Art Adoption New Generation (Cortona, 2017- 2018); Poesia interrotta, progetto curato da Tiziana Tommei per SetUp Contemporary Art Fair (Bologna, 2018); Condizione, pop-up space curato da Roberto Baciocchi presso Dôme di Elephant Paname (Parigi, 2018). Nel 2018 firma il progetto esclusivo Ninfea, a cura di Tiziana Tommei: un’installazione site specific, ideata e realizzata per Bagno Vignoni e correlata da mostra diffusa. Nello stesso anno l’artista avvia inedite sperimentazioni, non attinenti alla cinetica e riunite sotto il titolo di Contemporary Illusions. Un nuovo concept di installazioni artistiche, che uniscono arte e architettura, mediante l’uso di superfici specchiate. Parallelamente, egli prosegue la ricerca sull’arte cinetica, sia nelle forme identificative della sua produzione, in primis con la scultura, che in nuovi ambiti, come la trasposizione dei concetti artistici maturati nella creazione orafa, con il marchio Klinve. Il suo lavoro è seguito dal 2017 da Tiziana Tommei. Vive e lavora ad Arezzo.