ANDREA MARIO BERT

Pittore, Artista
Forlì
Foto del profilo di ANDREA MARIO BERT

SOLI

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MEMENTO

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AMICI ANTICHI

ARTISTICA Gallery, Forlì 2023
A cura di Evelina Silvestroni e Giorgio Feruzzi.

Quanto benessere fisico e psicologico dà osservare un cielo azzurro? 
Ogni volta che mi viene chiesto di dove sono e rispondo “Vicino Roma”, segue la frase “Che meraviglia Roma. Un Museo a cielo aperto. E poi… avete sempre quel cielo azzurro che è solo lì e che mette sempre di buon umore.
È vero. La combo Arte e cielo azzurro di Roma incanta da secoli migliaia di turisti. 
I Resti dell’antico Impero Romano sono incorniciati perfettamente, con estrema armonia da un cielo azzurrissimo, magari con qualche nuvola che lo rende più dinamico, vitale, umano. Nessuno può farne a meno da secoli. 
Lo sapevano bene i pittori che da tutta Europa, durante il periodo del Grand Tour, non vedevano l’ora di raggiungere Roma per conoscerla, amarla e dipingerla in ogni minimo dettaglio di antico e di cielo. Penso ai capricci settecenteschi di Paolo Anesi, che dedicò centinaia di quadri a Castel Sant’Angelo, Colosseo e altri resti romani immersi nei cieli più luminosi. Penso ai paesaggi ottocenteschi di Ippolito Caffi, in cui architettura e cieli sono fatti di pennellate emotive, ancora più legati ai sentimenti umani. Numerosissime tele che hanno rapito occhi e cuore di turisti, collezionisti, di nobili. Documenti che raccontano la Roma di un tempo, ma anche, e soprattutto, paesaggi di architetture antichissime e cieli straordinari che trasmettono emozioni intense. Perché l’Arte è, prima di tutto, suscitare emozioni da parte di chi guarda. Proprio come può fare un cielo azzurro. L’Arte può far comparire un sorriso proprio come un cielo azzurro. Possono entrambi creare benessere. 
Gli artisti portano da anni, a donne e uomini, questa preziosa coppia. Ma l’artista Andrea Mario Bert ha fatto e sta facendo di più. Molto di più. La prima volta che mi sono completamente persa nelle sue opere è stato alla mostra veneziana “Butterfly effect”.
Non sono più riuscita a smettere di cercarle sui social, nel suo sito e speravo prima possibile di andare ad un’altra sua mostra. 
Andrea aveva dato quel benessere fisico e psicologico a qualsiasi luogo tramite le sue parti di cielo. Finalmente i cieli e le atmosfere ricche di colori sono liberi da qualsiasi forma. Oltre un Magritte che nelle sue opere-enigma diede un’enorme importanza ai cieli colmi di nuvole. Il cielo diventa pienamente un’opera d’Arte con Andrea Mario Bert e lo sguardo dell’osservatore si perde dentro di lui senza nessun ostacolo. Non c’è più confine tra il benessere donato dall’osservare un cielo e quello di ammirare un’opera d’Arte. Le sue opere/cielo in qualsiasi spazio aprono uno spazio interiore capace di darci del benessere, della vitalità, un’altra possibilità da dare a noi stessi. Ogni opera porta verso altro, verso ciò di cui abbiamo bisogno per aver un pensiero che ci porta ad un sorriso spontaneo.
Ciò che ci piace o ciò che vorremmo passa attraverso dei cieli o delle atmosfere piene di colori che ci trasmettono la speranza di cui abbiamo bisogno. Una spensieratezza colorata, un bisogno di vivere blu che dà allo sguardo l’armonia, la calma interiore di cui oggi c’è più bisogno che mai. In un mondo estremamente frenetico, intenso di impegni e di immagini e video che vanno veloci sui nostri telefoni, ogni sguardo ha bisogno di perdersi nella tranquillità e nella calma dei cieli di Andrea, prendendosi del tempo per sé, per scoprirsi e riscoprirsi facendo un viaggio interiore. Mi viene in mente l’importanza che Kandinskij dava al colore blu, definendolo così profondo e capace di destare la maggiore calma. Ma non sottovalutiamo la presenza delle nuvole nei cieli, ovvero l’elemento più misterioso che esista in natura. Dentro ogni cielo di Andrea c’è un mistero di nuvole fatto di forme, dettagli e complessità che cattura inevitabilmente lo sguardo di ognuno per minuti lunghissimi, ma senza stancarsi mai del mondo nuovo che trova. Cogliere sempre qualcosa di diverso su di noi, sul mondo, su un altro mondo che abbiamo creato e risolvere enigmi con il benessere sul volto: questo è il fine della sua Arte tanto desiderata da occhi, mente e anima. 
Ogni persona, fin dall’antichità, ha sempre voluto un suo pezzo di cielo azzurro pieno di adorabili nuvole che la facesse sentire più spensierata, interiore e leggera nelle sue giornate, anche solo per qualche secondo. Andrea Mario Bert oggi ci ha fatto questo dono prezioso.

Evelina Silvestroni
L'UOMO RAGGIUNGE IL PROPRIO CUORE A FORZA DI PROFONDE INTUIZIONI E RIVOLUZIONI PERSONALI.

DIPINGENDO INCESSANTEMENTE LA PROPRIA NOTTE INTERIORE,ILLUMINATA DAL SOLE.

E QUANDO IL GIORNO E LA NOTTE ALLA FINE SI RIUNISCONO,È AVVENUTO IL MIRACOLO.

 

Artista italiano cresciuto a Forlì, viene educato alle Arti sin da piccolo.

Diplomato al Liceo Scientifico, si iscrive nel 2010 all'Accademia di Belle Arti di Bologna dove frequenta il corso di Arti Visive e si distingue da subito per la sua ricerca: lo studio del cielo e delle sue infinite possibilità.

Negli anni accademici inizia anche il suo percorso espositivo con le prime mostre personali, oltre ai primi importanti riconoscimenti tra cui il 2° posto al Premio Nazionale delle Arti 2012presso l'Accademia Albertina di Torino e vincitore nel 2014 dello storico Premio Internazionale Marina presso il Museo MAR di Ravenna, con mostra personale a cura di Claudio Spadoni e Bruno Bandini.

Terminato il periodo nell'Accademia bolognese, nel 2016 il suo lavoro viene selezionato dalla storica Galleria Forni di Bologna, che lo inserisce da subito nei programmi di esposizioni e fiere internazionali a partire dalla personale a cura di Beatrice Buscaroli “Dal balcone del cielo”.

La sua arte ha così modo di evolversi negli anni, potenziando le basi pittoriche in forme espressive nuove, passanti per studi di scultura e installazione che lo hanno condotto a generare con entusiasmo progetti e collaborazioni sempre differenti.

Nel 2021 è invitato dall'Istituto di Cultura Italiana di Cracovia e Bratislava a presentare le mostre personali “Memento” e “L'ombra del Beato Regno”. Nel 2023 è vincitore ex equo nella sezione Urban Art della 16° edizione dell' Artelaguna Prize di Venezia con l'opera “Esiste una disciplina che apre gli spazi”.                                                                                                                                                                                                                                                                    Ha recentemente collaborato con RAI e sviluppato progetti personali e collettivi a livello internazionale.

Grande ricercatore di Quadrifogli e professore di disegno, vive e Dipinge tra le Nuvole e Forlì.

 
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