deterritorializzazione/riterritorializzazione

opera
deterritorializzazione/riterritorializzazione
deterritorializzazione/riterritorializzazione
categoria Installazione
soggetto Astratto
tags
base 725 cm
altezza 100 cm
profondità 40 cm
anno 2019
spago, legno, cartone, plexiglass, terracotta, filo da pesca, polietilene, ferro, sabbia,
gesso, scotch, corteccia, foglie, legno, Forex PVC, chiodi, plexiglass, carta da forno, ghisa, paglia, sughero, passerelle veneziane

"Deterritorializzazione-riterritorializzazione relaziona, nei suoi oltre sette metri di lunghezza, venti e più materiali disposti su passerelle veneziane assurte a tavolo anatomico, piano ospitante la sintassi tra elementi contigui, naturali e artificiali, aventi qualità strutturali, tattili e visive reciprocamente affini o antitetiche. L’opera polimaterica riproduce la pluralità del pensiero da cui deriva: le sue componenti sono intese come "territori" (Deleuze, Guattari 1976) per la loro attitudine a stabilire relazioni, ad influenzarsi vicendevolmente cedendo e acquisendo proprietà, per la loro intrinseca tendenza a farsi mancanti e ad aprirsi alla possibilità di un incontro, lasciandosi abitare, innestandosi altrove. Ciò che ne consegue è un continuo mutamento semantico: il significato è fluido, non appartiene a se stesso ma è sempre di là da venire, rimane prossimo a se stesso."
artista
Iside Calcagnile
Artista, Bologna
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