opera
Familiar pics: meadow
categoria | Disegno |
soggetto | Paesaggio, Natura, Figura umana |
tags | ricostruzione, natura, ecologia, ecologia sociale, scenari futuri, trasfromazione |
base | 80 cm |
altezza | 60 cm |
profondità | 2 cm |
anno | 2020 |
Pastelli, collage, tovaglia su carta, su supporto di alluminio, cornice di alluminuio, vetro.
Nella serie Familiar pics: landscape, riferimenti dalla storia dell’arte figurativa e istruzioni d’uso, loghi, tutorial, immagini trovate sui social network, sharing platform e pubblicità, convergono attraverso un processo trasformativo che riformula corpi, paesaggi ed eredità visive.
Familiar pics: meadow è un prato fiorito, abitato da animali costruiti con immagini provenienti da istruzioni d'uso di strisce depilatorie, tutorial per fare centrini con l'uncinetto e istruzioni d'uso per scatole elettriche. Il gioco di frammentazione e ricostruzione è pensato con gli occhi dell'infanzia, tema trasversale alla mia ricerca. L'infanzia è momento ancora libero da stereotipi di genere, omologazione e la produttività lavorativa degli adulti. Quindi è una lente con cui immagini, che si riferiscono a modi d'uso del proprio tempo libero, della propria estetica e della funzionalità di oggetti e prodotti, si trasformano in corpi e luoghi così da ragionare criticamente sul ruolo del paesaggio, della natura, della memoria e della costruzione identitaria.
Nella serie Familiar pics: landscape, riferimenti dalla storia dell’arte figurativa e istruzioni d’uso, loghi, tutorial, immagini trovate sui social network, sharing platform e pubblicità, convergono attraverso un processo trasformativo che riformula corpi, paesaggi ed eredità visive.
Familiar pics: meadow è un prato fiorito, abitato da animali costruiti con immagini provenienti da istruzioni d'uso di strisce depilatorie, tutorial per fare centrini con l'uncinetto e istruzioni d'uso per scatole elettriche. Il gioco di frammentazione e ricostruzione è pensato con gli occhi dell'infanzia, tema trasversale alla mia ricerca. L'infanzia è momento ancora libero da stereotipi di genere, omologazione e la produttività lavorativa degli adulti. Quindi è una lente con cui immagini, che si riferiscono a modi d'uso del proprio tempo libero, della propria estetica e della funzionalità di oggetti e prodotti, si trasformano in corpi e luoghi così da ragionare criticamente sul ruolo del paesaggio, della natura, della memoria e della costruzione identitaria.