“IL PESO DELLE PAROLE”

opera
“IL PESO DELLE PAROLE”
“IL PESO DELLE PAROLE”
categoria Scultura
soggetto Natura
tags Arte didascalica
base 30 cm
altezza 30 cm
profondità 30 cm
anno 2022
Pezzo unnico in legno. Descrizione: Quando nel ’47 Primo Levi pubblica “Se questo è un uomo” non si limita ad implorare la gente di ricordare ciò che è accaduto nei campi di concentramento, no, lui “minaccia”, tanto è stato il dolore, con parole dure, acide e affilate coloro che oseranno dimenticare quell’inferno.
…e allora non dimentichiamo. Non manchiamo di rispetto alla memoria di quasi 70 milioni di morti.
Come si è arrivati alla II Guerra Mondiale? Più o meno lo sappiamo tutti, lo abbiamo studiato sui libri di scuola, abbiamo approfondito l’argomento leggendo libri, guardando film, documentari. Eppure oggi sento gente rinnegare l’accaduto e rabbrividisco. Viviamo in un tempo difficile, il lavoro scarseggia, l’inflazione riduce le nostre risorse, l’instabilità politica si palesa ovunque … la fame porta alla rabbia e la rabbia all’odio.
E’ questo il terreno più fertile per la nascita di una nuova tirannia, che sia colorata di rosso o di nero, poco importa.
E’ in un terreno non troppo dissimile da questo che Adolf Hitler seminò la sua follia … poi seguita da molti.
Era il 1923 quando il dittatore tedesco, all’epoca ancora privo di cariche ufficiali, finisce in galera in seguito ad un fallito colpo di stato. Dietro le sbarre scriverà il Mein Kampf, 800 pagine di delirio puro nelle quali spiega per filo e per segno le sue volontà politiche e sociali.
Nel ’24 il libro viene pubblicato senza raggiungere numeri di rilievo ma, nel ’33, Hitler raggiunge il potere e la sua opera cartacea viene spacciata come la Bibbia, tradotta in 16 lingue e letta da molti politici di spicco in tutto il mondo. Le sue parole vengono sottovalutate, generano sorrisi nei confronti di un uomo, evidentemente, considerato innocuo e forse anche buffo.
A distanza di 10 anni il Mondo intero si trova sulle ginocchia nel bel mezzo del più grande e atroce conflitto bellico della storia.
6 milioni di ebrei , molti dei quali bambini, finiscono in cenere. Letteralmente.
Milioni di soldati perdono la vita in battaglia.
L’economia crolla definitivamente.
L’America sgancia le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
…solo per ricordare alcune pagine del conflitto.
Se solo quelle parole fossero state lette con più attenzione, forse e dico forse, tutto questo non sarebbe accaduto.
Non dimentichiamo amici miei, non dimentichiamo ed evitiamo di scivolare nell’odio o l’odio ucciderà ancora.
artista
CHRISTIAN COSTA
Scultore, Artista, Bagnasco
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