Tatiana Villani porta avanti una ricerca sulla relazione dell'uomo con se stesso e con l'ambiente, lavora su territori di confine tra i linguaggi visivi e varie aree di intervento, siano esse artistiche, sociali o pedagogiche. I progetti si sviluppano in modo rizomatico, sia individualmente che in collettivo. L'attività spazia dalle arti visive al teatro, fino alla terapia artistica applicata a varie aree del sociale.
Alcune partecipazioni: OperaViva (Torino), Flashback e Barriera di Milano, 2021; Naturalia, opera diffusa permanente nei boschi di Panicagliora, Festival della montagna che parla#3, 2021; installazione Germina, Simposio Giungla domestica, a cura di Irene Panzani, orto botanico di Lucca, 2021; Fama: Laboratorio metastabile, Scuola popolare Villa Romana, 2021; Ti regalo un'idea, a cura di Michela Eremita, Santa Maria della Scala, Siena, 2020; Are you predictable, Belgrado, 2020; GHOST ATTRACTOR , FAMA | R. Morellet, T. Villani, V. Lapolla, E. Sauer, Hamburg, 2020; artist in residence, La deviation, L'estaque (Mareseille, 2018); Tra le pieghe, a cura di M. Innocenti e S. Valente, artists in Residence Project Vis à Vis – Fuoriluogo 20 (San Giuliano, 2017); ULUS Triennial for Expanded Media (Belgrade, SRB, 2016); TAI Tuscan Art Industry (Prato, 2016); Fuori dal Trecciato (dentro Casa Mannozzi), a cura di Casa Masaccio arte contemporanea (San Giovanni Valdarno, AR, 2016); Vancouver Biennale (Vancouver, 2014); Latin Parade (Macao, CHN, 2014); PNEUMAtic circUS, Festival Transmediale, Haus der kulturen der Welt, (Berlino, 2013) ; artist in residence Kamanart Foundation (Jopur, India, 2012); Default01, Ramdom (Lecce, 2011).