Dimenticanze
Dimenticanze è una narrazione in 15 episodi realizzati dal 2017 al 2019.
Si compone di 15 opere, 10 delle quali corrispondono a 10 episodi la cui tematica è l’assenza e di 5 episodi specifici sulla maternità. E’ una narrazione trasformatrice, un’ elaborazione per immagini dell’ansia. Il fil rouge che lega le opere è la volontà di sublimare il dolore della perdita di una parte di se’ che comporta ogni attacco di panico e prendere consapevolezza delle metamorfosi di quel faticoso momento di transizione.
Lo scopo non era chiaro sin dal principio ma è divenuto un cammino da compiere in sinergia col gesto artistico a mano a mano che la narrazione prendeva forma. Il topos narrativo dei primi episodi è sicuramente la volontà di nascondere, con vomiti di lacrime e pioggia nera, ciò che si configura come la massima espressione della sofferenza dello smarrimento nell’attacco di panico, quindi la propria assenza dinnanzi a se’. La narrazione, poi, si allarga e va ad abbracciare anche l’assenza dell’altro da se’, quindi la perdita. E l’assenza, inizialmente, trova una sua collocazione solo nell’immagine e non nella parola, perché appunto l’assenza non è, eppure è qualcosa di ingombrante che occupa lo spazio senza esserci. La sua rappresentazione non può essere spiegata a parole ma va vissuta entrando nella sua raffigurazione.
Il climax ascendente di gesti che velano tutto ciò che ricorda la presenza, ma che si palesa solo nel vissuto dell’assenza, culmina in veri attacchi violenti alle tele, sbrandellanti la realtà personale dell’autore, forti come gli attacchi di panico testimoniati dalle foto di cui si compongono alcune opere: lì, l’artista, da spettatore assente della sua angoscia, diventa protagonista assoluto, diventa presenza. Ossessivi occhi tormentano la tela come angosciano la mente di chi vive la perdita con un’intensità tale da non trovare spazio interiore per altro. Ciò che resta delle pagine e delle foto originarie è solo una voce sommessa, a tratti percettibile, nascosta sotto la facciata delle colature. E sotto le colature si nascondono lettere, ricordi, poesie, a cui si cancellano le parole: esse non hanno alcuna funzione nel testo poetico, l’assenza non si lascia descrivere. Quello che rimane è solo la pseudo-biografia dell’assenza che si fonda sulla considerazione dell’impossibilità di una autentica narrazione del dolore con una focalizzazione esterna. Occorre esserci dentro : l’assenza è uno spettacolo che non può essere visto da lontano. Lo spettatore può prendere parte alla tragedia insita nel dolore solo con il proprio sguardo ma la narrazione resterà monca.
Per cui il campo si restringe, con movimento centripeto: la narrazione passa dall’esterno, in cui il dolore è muto e non trova espressione, ad essere autocentrato, con una forte presenza dell’artista, e universale, reso corale dallo sguardo dello spettatore. Dall’immagine delle lettere e delle pagine, si passa al corpo. Dal colore si passa al sangue. Si teatralizza, così, la fecondità come capacità di procreare e la fertilità come capacità di generare. Se nell’attacco di panico è la sensazione di morte a trionfare sulla vita, l’eternità ora sovrasta incontrastata e trionfa. Pur crocifiggendo e mettendo al muro l’autrice stessa, condannata per sua propria natura a riproporre in eterno i suoi cicli d’ansia e a doversi allontanare da se’ per trasformarsi, qui si ribadisce la presenza al cospetto del proprio sangue mestruale. E’ il sangue che rende il corpo presenza. La commistione tra l’opera e l’ autore è completa: il corpo e il sangue dell’autore sono stati immolati sull’altare dell’arte.
Il pubblico può rientrare all’interno della narrazione. Trasformato.
Si compone di 15 opere, 10 delle quali corrispondono a 10 episodi la cui tematica è l’assenza e di 5 episodi specifici sulla maternità. E’ una narrazione trasformatrice, un’ elaborazione per immagini dell’ansia. Il fil rouge che lega le opere è la volontà di sublimare il dolore della perdita di una parte di se’ che comporta ogni attacco di panico e prendere consapevolezza delle metamorfosi di quel faticoso momento di transizione.
Lo scopo non era chiaro sin dal principio ma è divenuto un cammino da compiere in sinergia col gesto artistico a mano a mano che la narrazione prendeva forma. Il topos narrativo dei primi episodi è sicuramente la volontà di nascondere, con vomiti di lacrime e pioggia nera, ciò che si configura come la massima espressione della sofferenza dello smarrimento nell’attacco di panico, quindi la propria assenza dinnanzi a se’. La narrazione, poi, si allarga e va ad abbracciare anche l’assenza dell’altro da se’, quindi la perdita. E l’assenza, inizialmente, trova una sua collocazione solo nell’immagine e non nella parola, perché appunto l’assenza non è, eppure è qualcosa di ingombrante che occupa lo spazio senza esserci. La sua rappresentazione non può essere spiegata a parole ma va vissuta entrando nella sua raffigurazione.
Il climax ascendente di gesti che velano tutto ciò che ricorda la presenza, ma che si palesa solo nel vissuto dell’assenza, culmina in veri attacchi violenti alle tele, sbrandellanti la realtà personale dell’autore, forti come gli attacchi di panico testimoniati dalle foto di cui si compongono alcune opere: lì, l’artista, da spettatore assente della sua angoscia, diventa protagonista assoluto, diventa presenza. Ossessivi occhi tormentano la tela come angosciano la mente di chi vive la perdita con un’intensità tale da non trovare spazio interiore per altro. Ciò che resta delle pagine e delle foto originarie è solo una voce sommessa, a tratti percettibile, nascosta sotto la facciata delle colature. E sotto le colature si nascondono lettere, ricordi, poesie, a cui si cancellano le parole: esse non hanno alcuna funzione nel testo poetico, l’assenza non si lascia descrivere. Quello che rimane è solo la pseudo-biografia dell’assenza che si fonda sulla considerazione dell’impossibilità di una autentica narrazione del dolore con una focalizzazione esterna. Occorre esserci dentro : l’assenza è uno spettacolo che non può essere visto da lontano. Lo spettatore può prendere parte alla tragedia insita nel dolore solo con il proprio sguardo ma la narrazione resterà monca.
Per cui il campo si restringe, con movimento centripeto: la narrazione passa dall’esterno, in cui il dolore è muto e non trova espressione, ad essere autocentrato, con una forte presenza dell’artista, e universale, reso corale dallo sguardo dello spettatore. Dall’immagine delle lettere e delle pagine, si passa al corpo. Dal colore si passa al sangue. Si teatralizza, così, la fecondità come capacità di procreare e la fertilità come capacità di generare. Se nell’attacco di panico è la sensazione di morte a trionfare sulla vita, l’eternità ora sovrasta incontrastata e trionfa. Pur crocifiggendo e mettendo al muro l’autrice stessa, condannata per sua propria natura a riproporre in eterno i suoi cicli d’ansia e a doversi allontanare da se’ per trasformarsi, qui si ribadisce la presenza al cospetto del proprio sangue mestruale. E’ il sangue che rende il corpo presenza. La commistione tra l’opera e l’ autore è completa: il corpo e il sangue dell’autore sono stati immolati sull’altare dell’arte.
Il pubblico può rientrare all’interno della narrazione. Trasformato.
Hylde Salerno, classe 1984, nasce e vive a Sarno (SA).
Le tematiche delle sue opere sono l'ansia, la fobia, la claustrofobia, l'emotività, i disagi psichici e sociali. Integra foto alle sue opere, ponendo il suo corpo al centro della sua narrazione artistica. Tra le varie sperimentazioni toccate, spicca qualche installazione e qualche performance. Prende parte a collettive artistiche di grande rilevanza nazionale quali "Women” al Museo di Storia M.O.A. Eboli, Artemediterranea Biennale a Pisa, “Survival” al C.A.M. di Casoria, "Liber" alla Biblioteca Angelica di Roma. Vanta diverse pubblicazioni tra cui i suoi cataloghi editi da Arpeggio Libero Edizioni" Dimenticanze" e "Claustrophobia". E' stata tra i finalisti dell'Exibart Prize 2021 e quest'anno, sempre Exibart Prize, l' ha onorata con uno Studio Visit.
Qui presenta (oltre a due opere rappresentative delle tre ricerche precedenti, Dimenticanze, Maternità e Claustrophobia) “EX voto”, una serie di 7 tavole sulla dipendenza affettiva e 3 opere della sua ultima ricerca a cui sta lavorando, dal titolo "Onora il padre e la madre". Nella GALLERIA si possono trovare dettagliatamente tutte le opere e la descrizione della ricerca svolta.
Esposizioni
· 27/04 - 19/05/ 2024 “Women 8ed. - Resistenza: Billie Holiday”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 27 Gennaio/ 24 Febbraio 2024 “Premio Luigi Candiani- artisti affermati”, Spazio Arte Contemporanea, Robecchetto con Induno (MI)
· 21/01/2023 “Women 7 ed. - Purificazione: Pippa Bacca”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 20/22 Giugno 2022 “Premio Giacinto Gigante”, We Space, Festival Internazionale delle arti, “Quartierino d’autore”, Via Vetriera, Vico del Vasto a Chiaia, Napoli
· 4/ 11 Dicembre 2021 “Liber”, Biblioteca Angelica, Roma
· 18 Dicembre 2021/ 9 Gennaio 2022 “Women 6 ed. Sylvia Plath”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 6/ 21 Novembre 2021 “Biennale d’Arte Salerno”, 4 ed. Palazzo Fruscione, Salerno (Premio alla critica Angelo Calabrese - Premio Luciana Marciano)
· 23 Ottobre/ 1 Novembre 2020 “Paratissima”, ARTiglieria- Spazio Ex Tribunale, Torino
· 30 Ottobre / 30 Novembre 2020 “CAM Pandemic Art”, Museo CAM Casoria (NA)
· 3 Aprile 2020 “Roma Ospita 2020, Festival dell’arte contemporanea”, La Scala D’Oro, Sala Dionigi, Roma
· 6 Luglio/ 5 Ottobre 2019 “Survival 4 edizione” Museo CAM, Casoria (NA)
· 22/30 Maggio 2019 “Art Exihibition - Arte e Moda”, Galleria d’Arte Michelangelo, Sarno (SA)
· 18/31 Maggio 2019 “Women 4 ed. - Gerda Taro”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 11/16 Maggio 2019 “Diversabilità, L’ Arte per la giustizia”, Complesso Monumentale San Giovanni, Cava de’ Tirreni (SA)
· 6 Ottobre/ 18 Novembre 2018 “Biennale d’Arte Salerno”, 3 ed. Palazzo Fruscione, Salerno
· 6 Ottobre/ 25 Ottobre 2018 “Artemediterranea Biennale Pisa”, Pisa
· 13 Luglio / 13 Ottobre 2018 “Survival 3 edizione”, Museo CAM, Casoria (NA)
· 11 Maggio/19 Maggio 2018 “Women 3 ed. Frida Kahlo”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· Settembre 2017 “A Mare – Settembrelibri 2017”, Installazione temporanea “Ombre e luci” nel cortile del Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno (SA)
· Settembre 2017 “Napulè – Settembrelibri 2017”, Villa Lanzara, Sarno
· Settembre 2017 “Pe ciel e pe terr – Settembrelibri 2017”, Villa Lanzara, Sarno
· Settembre 2016 “Nuovi linguaggi – Settembrelibri 2016”, Biblioteca San Matteo, Sarno
· 14/ 16 Luglio 2014 “Lacryma Christi” happening artistico, Le Terrazze- Borgo club”, Sarno
· 11/18 febbraio 2006 “Memorie patrie”, Fondazione invalidi e mutilati di guerra, Napoli
· 2004 1^premio sezione giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
· 2003 2^premio ex aequo sezione giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
· 2001 “Festival della cultura” 1^premio sez. giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
· Opere in esposizione permanente
· Comune di Sarno
· Pinacoteca Parrocchiale San Matteo di Sarno (SA)
· Museo M.O.A. Eboli
· Museo Civico Castello dell’Ettore
Altri progetti
· Febbraio 2022 “Unici ma diversi”, scrittura del cortometraggio, Sarno (Schoolmovie) UNICI MA DIVERSI | School Movie Cortometraggio (youtube.com)
· Novembre 2021, “Januae”, recitazione nel cortometraggio musicale realizzato da Studio Nubes per gli EMIAN_ Pagan Folk Music.
Januae (Official Video) • EMIAN (youtube.com)
· Giugno 2020 “Così muore amor”, scrittura del cortometraggio, Cava de’ Tirreni (primo Premio Nunzia Maiorano, sezione cortometraggi) in collaborazione con Studio Nubes
Così muore amore - Hylde Salerno (youtube.com)
· Marzo 2020 “RestiaMOAcasa”, performance in video, Museo M.O.A. Eboli (SA)
#restiaMOAcasa - "Claustrophobia" performance by Hylde Salerno - YouTube
Pubblicazioni
· Hylde Salerno, Claustrophobia, Ed. Arpeggio Libero, 2022, isbn 9788833521169
· Liber, Centro Studi Hemera, 2021 isbn 979-12-200-7219-9
· Quarta Biennale d’Arte contemporanea di Salerno, Lunatica, Crosslink Edizioni, 2021, isbn 978-88-31311-03-8
· Hylde Salerno, Dimenticanze, Ed. Arpeggio Libero, 2020, isbn 9788833520636
· Gerda Taro Arte, guerra e ribellione, Women IV ed., Arpeggio Libero, 2020, isbn9788833520308
· L’arte per la giustizia, III ed, Crosslink Edizioni, 2019, isbn 9788831311021
· Terza Biennale d’Arte contemporanea di Salerno, Crosslink Edizioni, 2018, isbn9788894379402
· Frida Khalo Arte, amore e rivoluzione, Women III ed., Ed. Il Saggio, 2018, isbn 9788893601061
Le tematiche delle sue opere sono l'ansia, la fobia, la claustrofobia, l'emotività, i disagi psichici e sociali. Integra foto alle sue opere, ponendo il suo corpo al centro della sua narrazione artistica. Tra le varie sperimentazioni toccate, spicca qualche installazione e qualche performance. Prende parte a collettive artistiche di grande rilevanza nazionale quali "Women” al Museo di Storia M.O.A. Eboli, Artemediterranea Biennale a Pisa, “Survival” al C.A.M. di Casoria, "Liber" alla Biblioteca Angelica di Roma. Vanta diverse pubblicazioni tra cui i suoi cataloghi editi da Arpeggio Libero Edizioni" Dimenticanze" e "Claustrophobia". E' stata tra i finalisti dell'Exibart Prize 2021 e quest'anno, sempre Exibart Prize, l' ha onorata con uno Studio Visit.
Qui presenta (oltre a due opere rappresentative delle tre ricerche precedenti, Dimenticanze, Maternità e Claustrophobia) “EX voto”, una serie di 7 tavole sulla dipendenza affettiva e 3 opere della sua ultima ricerca a cui sta lavorando, dal titolo "Onora il padre e la madre". Nella GALLERIA si possono trovare dettagliatamente tutte le opere e la descrizione della ricerca svolta.
Esposizioni
· 27/04 - 19/05/ 2024 “Women 8ed. - Resistenza: Billie Holiday”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 27 Gennaio/ 24 Febbraio 2024 “Premio Luigi Candiani- artisti affermati”, Spazio Arte Contemporanea, Robecchetto con Induno (MI)
· 21/01/2023 “Women 7 ed. - Purificazione: Pippa Bacca”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 20/22 Giugno 2022 “Premio Giacinto Gigante”, We Space, Festival Internazionale delle arti, “Quartierino d’autore”, Via Vetriera, Vico del Vasto a Chiaia, Napoli
· 4/ 11 Dicembre 2021 “Liber”, Biblioteca Angelica, Roma
· 18 Dicembre 2021/ 9 Gennaio 2022 “Women 6 ed. Sylvia Plath”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 6/ 21 Novembre 2021 “Biennale d’Arte Salerno”, 4 ed. Palazzo Fruscione, Salerno (Premio alla critica Angelo Calabrese - Premio Luciana Marciano)
· 23 Ottobre/ 1 Novembre 2020 “Paratissima”, ARTiglieria- Spazio Ex Tribunale, Torino
· 30 Ottobre / 30 Novembre 2020 “CAM Pandemic Art”, Museo CAM Casoria (NA)
· 3 Aprile 2020 “Roma Ospita 2020, Festival dell’arte contemporanea”, La Scala D’Oro, Sala Dionigi, Roma
· 6 Luglio/ 5 Ottobre 2019 “Survival 4 edizione” Museo CAM, Casoria (NA)
· 22/30 Maggio 2019 “Art Exihibition - Arte e Moda”, Galleria d’Arte Michelangelo, Sarno (SA)
· 18/31 Maggio 2019 “Women 4 ed. - Gerda Taro”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 11/16 Maggio 2019 “Diversabilità, L’ Arte per la giustizia”, Complesso Monumentale San Giovanni, Cava de’ Tirreni (SA)
· 6 Ottobre/ 18 Novembre 2018 “Biennale d’Arte Salerno”, 3 ed. Palazzo Fruscione, Salerno
· 6 Ottobre/ 25 Ottobre 2018 “Artemediterranea Biennale Pisa”, Pisa
· 13 Luglio / 13 Ottobre 2018 “Survival 3 edizione”, Museo CAM, Casoria (NA)
· 11 Maggio/19 Maggio 2018 “Women 3 ed. Frida Kahlo”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· Settembre 2017 “A Mare – Settembrelibri 2017”, Installazione temporanea “Ombre e luci” nel cortile del Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno (SA)
· Settembre 2017 “Napulè – Settembrelibri 2017”, Villa Lanzara, Sarno
· Settembre 2017 “Pe ciel e pe terr – Settembrelibri 2017”, Villa Lanzara, Sarno
· Settembre 2016 “Nuovi linguaggi – Settembrelibri 2016”, Biblioteca San Matteo, Sarno
· 14/ 16 Luglio 2014 “Lacryma Christi” happening artistico, Le Terrazze- Borgo club”, Sarno
· 11/18 febbraio 2006 “Memorie patrie”, Fondazione invalidi e mutilati di guerra, Napoli
· 2004 1^premio sezione giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
· 2003 2^premio ex aequo sezione giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
· 2001 “Festival della cultura” 1^premio sez. giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
· Opere in esposizione permanente
· Comune di Sarno
· Pinacoteca Parrocchiale San Matteo di Sarno (SA)
· Museo M.O.A. Eboli
· Museo Civico Castello dell’Ettore
Altri progetti
· Febbraio 2022 “Unici ma diversi”, scrittura del cortometraggio, Sarno (Schoolmovie) UNICI MA DIVERSI | School Movie Cortometraggio (youtube.com)
· Novembre 2021, “Januae”, recitazione nel cortometraggio musicale realizzato da Studio Nubes per gli EMIAN_ Pagan Folk Music.
Januae (Official Video) • EMIAN (youtube.com)
· Giugno 2020 “Così muore amor”, scrittura del cortometraggio, Cava de’ Tirreni (primo Premio Nunzia Maiorano, sezione cortometraggi) in collaborazione con Studio Nubes
Così muore amore - Hylde Salerno (youtube.com)
· Marzo 2020 “RestiaMOAcasa”, performance in video, Museo M.O.A. Eboli (SA)
#restiaMOAcasa - "Claustrophobia" performance by Hylde Salerno - YouTube
Pubblicazioni
· Hylde Salerno, Claustrophobia, Ed. Arpeggio Libero, 2022, isbn 9788833521169
· Liber, Centro Studi Hemera, 2021 isbn 979-12-200-7219-9
· Quarta Biennale d’Arte contemporanea di Salerno, Lunatica, Crosslink Edizioni, 2021, isbn 978-88-31311-03-8
· Hylde Salerno, Dimenticanze, Ed. Arpeggio Libero, 2020, isbn 9788833520636
· Gerda Taro Arte, guerra e ribellione, Women IV ed., Arpeggio Libero, 2020, isbn9788833520308
· L’arte per la giustizia, III ed, Crosslink Edizioni, 2019, isbn 9788831311021
· Terza Biennale d’Arte contemporanea di Salerno, Crosslink Edizioni, 2018, isbn9788894379402
· Frida Khalo Arte, amore e rivoluzione, Women III ed., Ed. Il Saggio, 2018, isbn 9788893601061