Hylde Salerno

Pittore, Artista
Sarno
Foto del profilo di Hylde Salerno

I dieci comandamenti_Work in progress

La galleria è vuota

Introduzione
Hylde Salerno è un'artista visiva che esplora le profondità dell'animo umano, affrontando temi universali come il dolore, la memoria, la spiritualità, la maternità e la dipendenza affettiva. Attraverso il suo lavoro, unisce elementi di arte concettuale, fotografia, pittura e installazione, cercando di evocare emozioni forti e riflessioni profonde sul corpo, sulla psiche e sulla società. La sua arte è un dialogo continuo tra il personale e l'universale, il reale e l'immaginario, con un'attenzione particolare alle esperienze femminili e alla condizione umana.
 Lavori principali
Attualmente sta lavorando alla serie "Dieci Comandamenti".
 1. Dimenticanze (2022)
Una serie che indaga il tema della memoria e del corpo. Le opere esplorano la difficoltà di ricordare e la costante transitorietà delle esperienze. Ogni dipinto è un'interpretazione visiva di come il corpo e la mente si confrontano con il tempo che passa, segnato da perdite e dimenticanze. L'uso del colore, dei materiali e delle forme, suggerisce una riflessione sull'oblio come elemento di protezione e di resistenza.
2. Maternità (2023)
In questa serie, Salerno esplora il ciclo della vita e la dualità della maternità, dal parto alla perdita, mettendo in parallelo la nascita di un figlio con la creazione di un'opera d'arte. Le opere sono realizzate con sangue mestruale, un gesto che rende visibile il corpo e la sua potenza creativa. Ogni dipinto è un atto di sacrificio e di autoriflessione, un'espressione di dolore e di bellezza che emerge dal profondo dell'esperienza umana. Il tema del sacrificio e della rinascita si intreccia con l'iconografia storica e le memorie personali dell'artista.
3. Claustrophobia (2020-2021)
Questa serie è nata durante i mesi di lockdown, come risposta all'isolamento forzato e alla claustrofobia mentale ed emotiva che ne è derivata. L'artista ha esplorato il tema del confinamento, della solitudine e della psicosi, utilizzando il linguaggio visivo per rappresentare l'angoscia di trovarsi imprigionati non solo in spazi fisici, ma anche in trappole mentali. Le figure sono schiacciate, soffocate dal loro stesso pensiero e dalle distorsioni psicologiche, mentre il tratto nero e il contrasto visivo evocano la tensione emotiva e il dramma collettivo.
4. Ex Voto (2023)
In Ex Voto, Salerno reinterpreta la tradizione degli ex voto, una pratica religiosa che ringrazia le divinità per le grazie ricevute, ma in chiave secolarizzata. Le sette tavole raccontano il processo di catarsi e consapevolezza di una storia di dipendenza affettiva. Ogni tavola rappresenta una fase dolorosa di una relazione squilibrata, con l'artista che assume il ruolo di vittima e di salvatrice. La figura dell’amato è rappresentata come un burattino, simbolo di una relazione che priva l'individuo della propria identità e lo costringe a sacrificare se stesso per l'altro.
 Metodologia e Materiali
Le opere di Salerno sono realizzate con una varietà di tecniche, tra cui pittura, fotografia, fotomontaggio, collage e stampa su tela. L'artista utilizza materiali come il sangue mestruale, le matite acquerellabili e la carta, creando un forte legame tra il corpo e la materia. La sua ricerca si concentra sul concetto di "sacrificio" e di "trasformazione", sia a livello fisico che psicologico, rendendo ogni opera un atto di riflessione personale e collettiva.
 
Riflessione sull'Arte
Per Salerno, l'arte è un atto di auto-esplorazione e di comunicazione con l'altro. Ogni opera è una testimonianza di una lotta interna, un tentativo di comprendere la propria identità, le proprie paure e desideri. L'arte diventa un mezzo per dare voce a ciò che è nascosto, per svelare il profondo del corpo e dell'anima. La sua pratica è radicata nella tradizione, ma si rivolge al presente, affrontando temi urgenti e universali che riguardano l'esperienza umana, in particolare quella femminile.
Artist Statement di Hylde Salerno
La mia ricerca artistica nasce da un profondo desiderio di esplorare le contraddizioni dell’animo umano, le sue paure, le sue vulnerabilità e le sue inquietudini, si alimenta di esperienze personali e collettive, ma non si limita a un’espressione intimistica. Al contrario, è un tentativo di entrare in relazione con l'altro, di toccare le corde universali che ci accomunano, spingendo l'osservatore a riflettere su ciò che si nasconde sotto la superficie del quotidiano, nelle pieghe più oscure della nostra psiche.
In un mondo segnato dalla disgregazione sociale, dalle tensioni esistenziali e dai drammi collettivi, la mia opera cerca di visualizzare l’indicibile, di restituire forme tangibili all’inquietudine e alla sofferenza. L’uso del corpo come simbolo e medium espressivo è centrale nella mia pratica, sia come traccia di un vissuto che di un’immagine distorta della realtà. La figura umana, spesso deformata o parzialmente presente, diventa il luogo dove il dramma interiore prende forma. Il segno, soprattutto il tratto nero, ricorre come un’ombra che avvolge e circoscrive, creando uno spazio di tensione e di contenimento, dove il pensiero e l’emozione non possono che esplodere, in un urlo muto che non può essere dimenticato.
La mia arte è un cammino che si sviluppa tra l’espressione pittorica e il concetto, tra il segno visibile e l’invisibile, dove ogni opera è un atto di rivelazione. Non cerco mai l’appagamento visivo, ma piuttosto un impatto emotivo, un’energia che trasmetta una sensazione tangibile di conflitto interiore. In questo senso, la mia ricerca si fa filosofia visiva, un viaggio nel profondo dell’essere umano, alla ricerca di un’umanità condivisa e di una verità che risuoni in chi osserva, suscitando emozioni e riflessioni senza sconto. 
Il ciclo di opere Dimenticanze rappresenta un primo capitolo di questo viaggio, in cui la memoria e la perdita si intrecciano in un gioco di distorsioni e frammentazioni. La dimenticanza non è solo l'atto di rimuovere, ma un processo doloroso di trasformazione del sé, dove la perdita di un’identità passata lascia spazio a una nuova configurazione del proprio essere. La memoria, che nel corpo e nell'anima trova il suo residuo, si fa spazio tra i segni e le immagini, richiamando il dolore del ricordo, ma anche la possibilità di un riscatto, di un rinascere dal proprio stesso oblio.
Con Maternità, la riflessione si sposta verso la potenza e la fragilità del corpo, esplorando le sue capacità creative e generative. La maternità non è solo un atto fisico, ma un'esperienza psichica che coinvolge l’individuo in modo profondo e trasformativo. In quest’opera, l’indagine sulla femminilità si fa simbolo di una rinascita che non è solo fisica, ma anche esistenziale. Il corpo diventa un contenitore di vita e di memoria, di attese e di speranze, ma anche di dolori e sacrifici, dove l’inquietudine dell’essere umano emerge nelle sue dimensioni più complesse.
Nelle opere più recenti, come Claustrophobia, mi sono confrontata con l’esperienza del lockdown e dell'isolamento forzato, trasformando la sofferenza individuale e collettiva in una riflessione sull’angoscia e sull’idea di prigionia, fisica e mentale. Le pareti, che nel quotidiano sono elementi di protezione, diventano in questo contesto prigioni insostenibili, contro le quali l’individuo si scontra, mentre la mente distorta dalle emozioni e dalle paure altera la realtà stessa. La stessa intensità emotiva si ritrova in Ex Voto, dove attraverso un linguaggio secolarizzato, ma carico di simbolismo, esploro la condizione della dipendenza affettiva. Ogni tavola diventa un atto di catarsi, una rappresentazione allegorica di un’esistenza in bilico, intrappolata tra la necessità di essere amata e la consapevolezza di essere, al contempo, schiava di quell’amore.
In Ex Voto, l’uso di immagini come il burattino, l’altare, e il trono non è casuale: sono elementi che rimandano a un sacro profano, a una devozione che, pur se laicizzata, rimane tuttavia intima e visceralmente legata al mio percorso di autoscoperta. La religiosità popolare, con la sua iconografia tradizionale, si mescola con l’esperienza personale, creando una narrazione che parla di sofferenza, di speranza, di sacrificio, ma anche di una possibile redenzione.
 
Esposizioni
 · 30/11- 14/12-  2023 “We are Art”, Galleria FMArt Studio Contemporary Art, Monza
· 9/11 - 03/12 - 2024 “Tempus”, Museo archeologico nazionale Eboli (SA)
· 05 - 13/10/2024 “Apalazzo - Contemporary Art Prize 2024”, Palazzo Sanseverino, Vigevano (PV)
· 27/04 - 19/05/ 2024 “Women 8ed. - Resistenza: Billie Holiday”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 27 Gennaio/ 24 Febbraio 2024 “Premio Luigi Candiani- artisti affermati”, Spazio Arte Contemporanea, Robecchetto con Induno (MI)
· 21/01/2023 “Women 7 ed. - Purificazione: Pippa Bacca”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 20/22 Giugno 2022 “Premio Giacinto Gigante”, We Space, Festival Internazionale delle arti, “Quartierino d’autore”, Via Vetriera, Vico del Vasto a Chiaia, Napoli
· 4/ 11 Dicembre 2021 “Liber”, Biblioteca Angelica, Roma
· 18 Dicembre 2021/ 9 Gennaio 2022 “Women 6 ed. Sylvia Plath”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 6/ 21 Novembre 2021 “Biennale d’Arte Salerno”, 4 ed. Palazzo Fruscione, Salerno (Premio alla critica Angelo Calabrese - Premio Luciana Marciano)
· 23 Ottobre/ 1 Novembre 2020 “Paratissima”, ARTiglieria- Spazio Ex Tribunale, Torino
· 30 Ottobre / 30 Novembre 2020 “CAM Pandemic Art”, Museo CAM Casoria (NA)
· 3 Aprile 2020 “Roma Ospita 2020, Festival dell’arte contemporanea”, La Scala D’Oro, Sala Dionigi, Roma
· 6 Luglio/ 5 Ottobre 2019 “Survival 4 edizione” Museo CAM, Casoria (NA)
· 22/30 Maggio 2019 “Art Exihibition - Arte e Moda”, Galleria d’Arte Michelangelo, Sarno (SA)
· 18/31 Maggio 2019 “Women 4 ed. - Gerda Taro”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· 11/16 Maggio 2019 “Diversabilità, L’ Arte per la giustizia”, Complesso Monumentale San Giovanni, Cava de’ Tirreni (SA)
· 6 Ottobre/ 18 Novembre 2018 “Biennale d’Arte Salerno”, 3 ed. Palazzo Fruscione, Salerno
· 6 Ottobre/ 25 Ottobre 2018 “Artemediterranea Biennale Pisa”, Pisa
· 13 Luglio / 13 Ottobre 2018 “Survival 3 edizione”, Museo CAM, Casoria (NA)
· 11 Maggio/19 Maggio 2018 “Women 3 ed. Frida Kahlo”, Museo M.O.A., Eboli (SA)
· Settembre 2017 “A Mare – Settembrelibri 2017”, Installazione temporanea “Ombre e luci” nel cortile del Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno (SA)
· Settembre 2017 “Napulè – Settembrelibri 2017”, Villa Lanzara, Sarno
· Settembre 2017 “Pe ciel e pe terr – Settembrelibri 2017”, Villa Lanzara, Sarno
· Settembre 2016 “Nuovi linguaggi – Settembrelibri 2016”, Biblioteca San Matteo, Sarno
· 14/ 16 Luglio 2014 “Lacryma Christi” happening artistico, Le Terrazze- Borgo club”, Sarno
· 11/18 febbraio 2006 “Memorie patrie”, Fondazione invalidi e mutilati di guerra, Napoli
· 2004 1^premio sezione giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
· 2003 2^premio ex aequo sezione giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
· 2001 “Festival della cultura” 1^premio sez. giovani, Accademia dei Sarrastri di lettere, arti e scienze, Sarno (SA)
 
Opere in esposizione permanente
· Comune di Sarno
· Pinacoteca Parrocchiale San Matteo di Sarno (SA)
· Museo M.O.A. Eboli
· Museo Civico Castello dell’Ettore
 
Altri progetti
· Febbraio 2022 “Unici ma diversi”, scrittura del cortometraggio, Sarno (Schoolmovie) UNICI MA DIVERSI | School Movie Cortometraggio (youtube.com)
· Novembre 2021, “Januae”, recitazione nel cortometraggio musicale realizzato da Studio Nubes per gli EMIAN_ Pagan Folk Music. Januae (Official Video) • EMIAN (youtube.com)
· Giugno 2020 “Così muore amor”, scrittura del cortometraggio, Cava de’ Tirreni (primo Premio Nunzia Maiorano, sezione cortometraggi) in collaborazione con Studio Nubes Così muore amore - Hylde Salerno (youtube.com)
· Marzo 2020 “RestiaMOAcasa”, performance in video,  Museo M.O.A. Eboli (SA)
#restiaMOAcasa - "Claustrophobia" performance by Hylde Salerno - YouTube
 
Pubblicazioni
· Hylde Salerno, Claustrophobia, Ed. Arpeggio Libero, 2022, isbn 9788833521169
· Liber, Centro Studi Hemera, 2021 isbn 979-12-200-7219-9
· Quarta Biennale d’Arte contemporanea di Salerno, Lunatica, Crosslink Edizioni, 2021, isbn 978-88-31311-03-8
· Hylde Salerno, Dimenticanze, Ed. Arpeggio Libero, 2020, isbn 9788833520636
· Gerda Taro Arte, guerra e ribellione, Women IV ed., Arpeggio Libero, 2020, isbn9788833520308
· L’arte per la giustizia, III ed, Crosslink Edizioni, 2019, isbn 9788831311021
· Terza Biennale d’Arte contemporanea di Salerno, Crosslink Edizioni, 2018, isbn9788894379402
· Frida Khalo Arte, amore e rivoluzione, Women III ed., Ed. Il Saggio, 2018, isbn 9788893601061
 
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